Eleonora Chinello non ce l’ha fatta, è morta a 14 anni dopo ore di agonia: il dolore dei suoi genitori
Purtroppo Eleonora Chinello non ce l'ha fatta, è morta a 14 anni: il dolore del suo papà per la grave perdita subita
Una notizia davvero straziante è quella che è stata resa nota nelle ultime ore e che riguarda proprio Eleonora Chinello, la 14enne che nella mattina di ieri è stata investita mentre era in sella alla sua bici. Purtroppo dopo ore di agonia in ospedale, è deceduta.
Per la famiglia, gli amici e tutti quelli che l’hanno conosciuta ora sono giorni di grande strazio e dolore. Nessuno di loro riesce ancora a capire come un dramma simile sia potuto accadere, i genitori hanno anche dato il consenso alla donazione dei suoi organi per salvare altre vite.
Secondo le prime informazioni rese note da alcuni media locali, il dramma di Eleonora Chinello è avvenuto intorno alle 7.30 di lunedì 28 ottobre. La 14enne era in sella alla sua bici verde e si stava recando, come ogni giorno, alla fermata di Liettoli, per poi andare con l’autobus a Dolo, nella provincia di Venezia. Frequentava la scuola in quel comune.
Tuttavia, è proprio durante il tragitto che è avvenuto l’impensabile. Per cause ancora da stabilire da parte delle forze dell’ordine, un uomo alla guida di una Golf bianca, l’ha travolta. L’impatto per lei è apparso da subito molto grave, poiché è stata sbalzata a diversi metri di distanza. I passanti infatti hanno chiesto il tempestivo intervento dei sanitari, che l’hanno prima stabilizzata sul posto e poi l’hanno trasportata d’urgenza in ospedale.
Il decesso di Eleonora Chinello dopo il sinistro ed il dolore dei suoi genitori
Tuttavia, solo poche ore dopo il ricovero, nel pomeriggio di lunedì il cuore di Eleonora ha cessato di battere per sempre. La famiglia nonostante lo strazio per la perdita subita, ha dato il consenso alla donazione dei suoi organi, per salvare altre vite. Il papà in una breve intervista con PadovaOggi ha detto:
“Eleonora era la classica figlia che tutti i papà vorrebbero avere. Innamorata della vita, solare, simpatica, scherzosa, ci aiutava nella nostra attività. Un vulcano di energia che ci ha dato tanto e che rimarrà indelebile nel nostro cuore. Oggi stava andando alla fermata del bus come faceva tutti i giorni, il destino ce l’ha portata via.
Adesso resta il dolore ed il ricordo. Abbiamo ricevuto decine di telefonate di vicinanza, compreso il preside della Lazzari, dei genitori delle sue amichette e di tanti altri conoscenti. Andremo avanti in sua memoria e la sua forza ci dovrà aiutare a superare i momenti di difficoltà quando tutto sarà drammaticamente difficile!”