Bimba di 17 mesi perde tragicamente la vita, la dinamica è drammatica: il dolore della famiglia
Tragedia: una bimba di 17 mesi muore dopo aver ingerito una pila. La famiglia chiede chiarimenti mentre l'autopsia è attesa per lunedì
La tragica morte di una bambina di 17 mesi all’ospedale di Massa ha sollevato interrogativi e preoccupazioni sulla gestione del caso. La famiglia, attraverso il proprio avvocato, ha espresso la necessità di conoscere le circostanze esatte che hanno portato al decesso della loro figlia, avvenuto dopo l’ingestione di una pila. Lunedì prossimo è prevista l’autopsia, che potrebbe fornire risposte cruciali su quanto accaduto.
Il calvario della bambina
Il dramma ha avuto inizio il 5 novembre, quando la bambina è stata portata al pronto soccorso di Siena. Dopo aver manifestato sintomi preoccupanti, il personale medico ha effettuato vari accertamenti, ma non sono emersi elementi di particolare gravità. Dopo circa dieci ore di osservazione, la piccola è stata dimessa e rimandata a casa, ad Asciano, dove vive con la famiglia proveniente dalla Repubblica Dominicana. Tuttavia, la situazione è rapidamente degenerata. Dopo poche ore dal rientro, la bambina ha mostrato segni di un peggioramento significativo, richiedendo un nuovo ricovero, durante il quale è emerso che aveva ingerito un corpo estraneo, successivamente identificato come una pila.
La piccola è stata operata per rimuovere l’oggetto, ma le sue condizioni continuavano a deteriorarsi. Trasferita in terapia intensiva, la situazione è diventata critica. Secondo quanto riferito dal policlinico senese, le sostanze chimiche rilasciate dalla pila hanno avuto un impatto devastante sull’aorta della bambina, il che ha reso necessario un trasferimento all’Ospedale del Cuore di Massa. Purtroppo, nonostante gli sforzi medici, la bambina è deceduta in quel reparto.
Le indagini in corso
La procura di Massa ha avviato un’indagine per fare luce sulla vicenda, aprendo un fascicolo contro ignoti. Al momento, non risultano indagati tra il personale medico. La famiglia, attraverso l’avvocato Vincenzo Bonomei, ha espresso un forte desiderio di verità e giustizia per la loro figlia. Ha sottolineato come il loro dolore sia immenso e come sia fondamentale sapere cosa sia realmente accaduto. I carabinieri hanno sequestrato la cartella clinica della bambina per facilitare le indagini.
La comunità è in attesa dei risultati dell’autopsia, che potrebbe chiarire le cause del decesso e determinare se ci siano responsabilità da parte del personale sanitario coinvolto nella gestione del caso. La situazione ha suscitato una forte reazione emotiva nella zona, con molti che si uniscono al dolore della famiglia e chiedono maggiore sicurezza e attenzione nella cura dei più piccoli. La vicenda mette in luce la delicatezza delle situazioni mediche infantili e l’importanza di un monitoraggio costante e accurato da parte degli operatori sanitari.