“Andiamo tutti in prigione” intercettato il dialogo tra Chiara Petrolini e i suoi genitori: gli inquirenti rimangono a bocca aperta
Chiara Petrolini e i genitori indagati per omicidio e occultamento di cadavere si trovano in una situazione drammatica, tra incredulità e domande concitate durante un colloquio con i carabinieri.
Il dramma familiare che si è consumato il 19 agosto, al ritorno da una vacanza a New York, ha scosso la comunità di Parma. Chiara Petrolini, insieme ai genitori, si è trovata coinvolta in un’inquietante vicenda che ha portato all’apertura di un’indagine per omicidio aggravato e occultamento di cadavere. Le intercettazioni rivelano il clima di negazione e disperazione all’interno della famiglia, mentre emergono dettagli inquietanti sulla situazione che li ha portati in caserma.
Il momento dell’arresto
La famiglia Petrolini è entrata nella caserma dei carabinieri di Parma, dove sono rimasti soli in una sala d’attesa per quasi un’ora. Le telecamere nascoste hanno catturato i dialoghi accesi tra Chiara e i suoi genitori, Roberto ed Elisa. Le domande della madre sono cariche di ansia e incredulità: “Chiara, tu lo sapevi? Chiara, dimmi la verità, l’hai buttato tu?” La ragazza inizialmente nega, ma in un secondo momento ammette di aver fatto “tutto da sola”. La reazione del padre è di incredulità totale, esprimendo la sua frustrazione per il fatto che Chiara non avesse mostrato segni di gravidanza.
“Volevo quei bimbi, ma avevo paura e ho fatto la prima cosa che mi è venuta in mente”
Il dialogo si intensifica, con la madre che sottolinea come Chiara, durante il viaggio a New York, apparisse serena e tranquilla. “Eri così tranquilla a New York,” sottolinea, mentre Chiara, in lacrime, ammette di aver avuto paura. Il padre, in un momento di rabbia, la esorta a confessare la verità, lamentando come la sua azione abbia rovinato le vite di tutti, compresa la sua. La madre, nel suo disperato tentativo di comprendere, parla della gravità della situazione e delle conseguenze che dovranno affrontare, compreso il dover lasciare la propria casa.
I”Qua andiamo in prigione tutti” esclama la mamma, la ragazza ha così risposto: “No, io ci vado. Voi no. Ho fatto tutto da sola”
Le rivelazioni sulle circostanze
Durante il colloquio, emerge un ulteriore dettaglio inquietante quando Chiara ammette di aver gettato il cordone ombelicale nel water. La madre reagisce con incredulità, sottolineando la gravità della situazione e il peso che porteranno con sé. “Ma parliamo di un giallo, di un thriller,” esclama, esprimendo il suo profondo senso di smarrimento e disperazione. La famiglia si trova ora in una posizione difficile, dovendo affrontare non solo le conseguenze legali, ma anche il giudizio della comunità.
La madre manifesta il suo dolore e la sua confusione, chiedendosi come possa affrontare gli sguardi degli altri nel paese. La sua preoccupazione per l’immagine familiare e i valori morali sembra pesare enormemente, mentre si rende conto della gravità della situazione in cui si trovano. La vita di Chiara, secondo i genitori, è ormai compromessa, con la possibilità di una fedina penale macchiata da questo gravissimo reato. I Petrolini si trovano così a dover affrontare un futuro incerto, segnato da un evento che ha stravolto le loro esistenze.