Incidente mortale in A4, Michela Mezzetti schiacciata tra due tir: la donna non era solo in auto, il bilancio potrebbe peggiorare
Incidente mortale sull'autostrada A4: una donna di 61 anni è deceduta schiacciata tra due camion, mentre altre due persone, tra cui una collega, sono rimaste gravemente ferite.
Un tragico incidente stradale si è verificato questa mattina, 19 novembre, lungo l’autostrada A4 in direzione di Milano. Un sinistro ha portato alla morte di una donna di 61 anni, coinvolta in un incidente che ha visto la sua automobile, una Citroen Berlingo, schiacciata tra due camion. L’incidente è avvenuto all’altezza dell’allacciamento con la A57 e la diramazione per la A13, nel comune di Vigonza. Oltre alla vittima, altre due persone sono rimaste gravemente ferite. La donna deceduta, identificata come Michela Mezzetti, originaria di Mira, in provincia di Venezia, stava recandosi al lavoro in un’azienda di prodotti ottici, accompagnata da una collega di 27 anni, anch’essa gravemente ferita.
Nel contesto di questa tragedia, è importante sottolineare che l’incidente ha avuto ripercussioni significative sul traffico. Code che hanno raggiunto i 12 chilometri si sono formate lungo la A4, costringendo le autorità a chiudere temporaneamente la carreggiata in direzione Milano e a limitare anche il traffico nell’altra direzione. Questo per facilitare l’intervento degli operatori del soccorso e dell’elicottero del Suem, che sono stati mobilitati per gestire la situazione.
Dettagli dell’incidente
Le indagini sulla dinamica dell’incidente sono attualmente in corso da parte della polizia stradale. L’obiettivo è chiarire le cause che hanno portato al tamponamento fatale. Secondo le prime ricostruzioni, la Citroen Berlingo si sarebbe scontrata con un’autocisterna di olio alimentare che la precedeva, per poi essere colpita a sua volta da un camion. Questo secondo impatto ha portato il veicolo a incastrarsi sotto il mezzo pesante, causando un esito tragico per la conducente.
Le forze dell’ordine stanno analizzando le testimonianze e le prove raccolte sulla scena per determinare con precisione le responsabilità e le circostanze che hanno reso possibile un evento tanto drammatico. La situazione è stata aggravata dalla presenza di mezzi pesanti, che in questo tipo di incidenti possono contribuire a conseguenze molto serie a causa della loro massa e velocità.
Operazioni di soccorso
Le operazioni di soccorso sono state lunghe e complesse, coinvolgendo diverse unità di emergenza. La polizia stradale è intervenuta sul luogo del sinistro, affiancata da ambulanze, automediche e dall’elicottero del Suem 118. I vigili del fuoco sono stati mobilitati da Mestre, Mira e Padova per estrarre le due donne intrappolate nelle lamiere del furgoncino. La 27enne, in condizioni critiche, è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso e attualmente si trova in prognosi riservata. Per Michela Mezzetti, purtroppo, non c’è stato nulla da fare; il suo decesso è stato constatato sul posto.
Inoltre, il conducente del camion che ha tamponato il veicolo di Mezzetti ha subito ferite ed è stato trasferito in ospedale tramite elicottero. A causa dell’incidente, il traffico lungo l’autostrada ha subito pesanti ripercussioni, con code fino a 12 chilometri in direzione Milano e 3 chilometri in direzione Trieste, a causa della necessità di interrompere temporaneamente la carreggiata per consentire l’atterraggio dell’eliambulanza. L’autostrada è stata riaperta gradualmente alle 11.30, dopo che i soccorsi hanno terminato le operazioni necessarie.