Uccide la figlia di 10 mesi, le prime parole del compagno della donna dopo la tragedia: cosa ha dichiarato

Una madre di 34 anni ha ucciso la figlia di 10 mesi e ha tentato di togliersi la vita. L'intera comunità è sconvolta dalla tragedia

Un tragico evento ha scosso la comunità di Nole, dove una madre di 34 anni è accusata di aver ucciso la sua figlioletta di 10 mesi nella vasca da bagno di casa, prima di tentare di togliersi la vita. Le dichiarazioni del compagno della donna, insieme a quelle del sindaco della città, mettono in luce la complessità della situazione familiare e il dolore che ha colpito l’intera comunità.

La testimonianza del compagno

Il compagno della donna, 36 anni, ha raccontato che erano insieme da 18 anni e che la loro figlia rappresentava un sogno realizzato. “Siamo stati insieme per 18 anni – ha affermato – e nostra figlia era il nostro sogno”. La testimonianza di questo uomo evidenzia l’amore e le aspettative riposte nella nascita della piccola. Tuttavia, la situazione ha preso una piega drammatica, culminando in un gesto estremo che ha lasciato un segno indelebile nella vita di chi li circondava.

I problemi della madre e il supporto psicologico

Circa dieci mesi fa, la coppia ha accolto la loro prima figlia, ma la madre ha iniziato a manifestare segni di depressione post parto. Nonostante il supporto psicologico di cui si avvaleva da un anno, la donna non è riuscita a superare le sue difficoltà. Le problematiche psicologiche che ha affrontato si sono rivelate troppo pesanti da gestire, portando a un tragico epilogo. Gli esperti evidenziano l’importanza di un adeguato supporto durante e dopo la gravidanza, soprattutto per le madri che si trovano a fronteggiare la depressione. Purtroppo, in questo caso, il sostegno ricevuto non è stato sufficiente a evitare la tragedia.

La reazione della comunità e del sindaco

Il sindaco di Nole Canavese, Simone Bertino, ha espresso il dolore e la preoccupazione della comunità in seguito all’accaduto. “È una tragedia immensa che sconvolge l’intera città – ha dichiarato”. Conoscendo bene la coppia, ha descritto i due come ragazzi rispettabili e una bella famiglia. La comunità, composta da circa 6.000 abitanti, è rimasta colpita dalla notizia e molte persone hanno espresso la loro solidarietà nei confronti del compagno e della madre, sottolineando che non erano mai stati lasciati soli durante i momenti difficili.

Le conseguenze dell’accaduto

Subito dopo il tragico evento, il compagno ha allertato i soccorritori. La madre è stata trasportata in ospedale e operata alla gola a causa delle ferite inflitte durante il tentativo di togliersi la vita. La prognosi della donna è attualmente riservata. La notizia ha avuto un forte impatto emotivo sulla comunità, che si sta interrogando su come eventi così drammatici possano verificarsi. La storia di questa famiglia rappresenta una dolorosa lezione sull’importanza di affrontare e risolvere le problematiche legate alla salute mentale, in particolare in un periodo delicato come quello della maternità.