Tragedia in montagna, muore durante un’escursione, drammatica la dinamica. Dove e cosa è successo

Una donna di 51 anni è morta dopo essere caduta in un burrone durante un'escursione nel Comune di Canove, in provincia di Vicenza. I soccorsi non hanno potuto salvarla

Un tragico incidente ha colpito il Comune di Canove, in provincia di Vicenza, dove una donna di 51 anni ha perso la vita dopo essere caduta in un burrone. La vittima, originaria di Schio, è stata coinvolta in questo drammatico evento mentre si trovava in escursione lungo un sentiero attrezzato. L’incidente ha suscitato una risposta immediata da parte dei soccorritori, ma purtroppo non è stato possibile salvarla. Questo episodio mette in luce i rischi associati all’escursionismo, in particolare in aree montuose e impervie.

L’incidente è avvenuto intorno alle 13.00 di domenica 1 dicembre 2024. La donna stava percorrendo un sentiero che conduce alla Grotta del Popolo, situata nella valle del Bisele, sull’Altopiano di Asiago. Questa area è nota per i suoi percorsi panoramici, ma anche per i tratti a strapiombo che possono risultare pericolosi, specialmente durante i mesi invernali quando le condizioni del terreno possono essere instabili. Durante l’escursione, la donna era accompagnata da un’altra persona, ma è scivolata, precipitando per circa 20 metri in un burrone sottostante.

Subito dopo la caduta, alcuni escursionisti che si trovavano nei pressi hanno allertato i soccorritori, che sono intervenuti rapidamente. I Vigili del fuoco, insieme al personale del Soccorso alpino e del Suem 118, hanno raggiunto il luogo dell’incidente. Purtroppo, all’arrivo, i soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso di Sonia Dalla Vecchia, avvenuto a causa dei gravi traumi subiti durante la caduta.

Operazioni di recupero e conclusione delle operazioni

Il recupero del corpo è stato particolarmente impegnativo a causa delle condizioni difficili del terreno. Non essendo disponibili gli elicotteri, che erano già impegnati in altre missioni, il personale del Soccorso Alpino ha dovuto operare a terra. Dopo aver ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione della salma, la squadra ha iniziato le operazioni di recupero. Utilizzando tecniche di contrappeso, la barella è stata sollevata lungo la parete verticale della gola e poi spostata per circa cento metri fino a raggiungere una strada sterrata.

Presenza delle autorità e conclusione delle operazioni

Le operazioni di recupero si sono concluse verso le 17. Sul luogo dell’incidente erano presenti anche un’ambulanza e i Carabinieri forestali, che hanno assistito durante le operazioni di recupero e garantito la sicurezza della scena. Questo tragico evento sottolinea l’importanza di prestare attenzione e adottare le dovute precauzioni quando si intraprendono attività di escursionismo in aree montane, dove le condizioni possono cambiare rapidamente e i rischi possono aumentare notevolmente.