Svolta nel caso della morte di Margaret Spada, emerso un messaggio risalente a giorno prima dell’operazione: cosa c’era scritto

Nuovi dettagli emergono sull'inchiesta per omicidio colposo riguardante la morte di Margaret Spada, deceduta durante una rinoplastica a Roma, con indagini su procedure e tempestività dell'intervento medico

La tragica morte di Margaret Spada, una giovane di 22 anni originaria di Lentini, avvenuta prima di un intervento di rinoplastica in uno studio medico a Roma, ha sollevato interrogativi e sconcerto. L’incidente, avvenuto il 7 novembre, ha portato all’apertura di un’inchiesta che coinvolge i titolari dello studio, Marco Antonio Procopio e suo padre Marco, indagati per omicidio colposo. Le nuove informazioni emerse dalle indagini offrono un quadro più dettagliato e inquietante di quanto accaduto in quel giorno fatale.

Tra i documenti dell’inchiesta, un messaggio inviato a Margaret tramite Whatsapp il giorno prima dell’intervento ha destato particolare attenzione. Il testo recitava: “Tesoro sei pronta? Stai tranquilla domani puoi mangiare e bere”. Questo particolare risulta significativo, poiché le complicazioni che hanno portato alla morte della giovane potrebbero essere connesse al fatto che, in genere, i pazienti devono presentarsi a digiuno per interventi di questo tipo. La mancanza di rispetto di questa norma potrebbe aver avuto conseguenze gravissime.

Interrogatori e testimonianze

Le indagini hanno portato all’interrogatorio di diverse pazienti che si erano sottoposte a interventi nello stesso studio. Secondo quanto riportato da fonti attendibili, circa venti donne sono state ascoltate dai carabinieri del Nas per raccogliere informazioni sulle pratiche adottate nello studio, che operava senza le necessarie autorizzazioni. Le testimonianze potrebbero rivelare ulteriori irregolarità e mettere in luce la gravità della situazione.

Un altro aspetto emerso dall’inchiesta riguarda la salute di Margaret al momento dell’intervento. La relazione della Asl ha segnalato la presenza di “una polmonite ab ingestis”, confermando che la giovane aveva tracce di cibo nei bronchi, il che sarebbe stato un fattore determinante per il decesso. È stato inoltre evidenziato che la rianimazione non è stata effettuata in modo tempestivo e corretto, aggravando ulteriormente le condizioni della paziente.

Dettagli sulla risposta al malore

Le indagini si sono concentrate anche sulle azioni intraprese dai medici presenti nello studio al momento del malore di Margaret. Sono stati interrogati la moglie di Marco Procopio e un altro collega, entrambi affermano di essere intervenuti solo dopo che la situazione era degenerata. Le loro dichiarazioni saranno oggetto di verifica da parte degli inquirenti. Un elemento che ha sollevato domande è il fatto che, nonostante fosse presente un defibrillatore funzionante, non sia stato utilizzato durante le fasi critiche del malore.

In aggiunta, rimane da accertare il lasso di tempo intercorso tra il malore di Margaret e la telefonata al 118 per richiedere aiuto. Alcuni testimoni affermano che potrebbero essere trascorsi circa 10 minuti. Tuttavia, i video girati dal fidanzato di Margaret potrebbero fornire ulteriori chiarimenti su questa tempistica, contribuendo a una maggiore comprensione degli eventi che hanno portato a questa tragedia.