“Si stavano divertendo in mare” Nicholas Cudini trovato senza vita a 26 anni: a dare l’allarme il suo amico. Dove e cos’è successo

Il corpo dello studente friulano Nicholas Cudini, disperso dopo un incidente in moto d'acqua vicino a Cartagena, è stato recuperato dalla Marina colombiana durante le operazioni di ricerca.

Il ritrovamento del corpo di un giovane studente friulano, disperso in mare, ha scosso la comunità locale e suscitato una forte attenzione mediatica. Il tragico incidente è avvenuto vicino all’isola di Cholón, a sud di Cartagena de Indias, durante una vacanza. Il ventiseienne Nicholas Cudini, originario di Pocenia in provincia di Udine, ha perso la vita in un’improvvisa collisione mentre si trovava a bordo di una moto d’acqua. Le autorità colombiane hanno avviato tempestivamente le operazioni di ricerca, ma purtroppo il corpo è stato recuperato solo dopo un intenso lavoro di squadra da parte della Marina colombiana.

Il recupero del corpo di Nicholas Cudini

La Marina colombiana ha confermato il recupero del corpo di Nicholas Cudini, che risulta essere stato disperso dopo un incidente avvenuto lunedì notte. Il giovane, che studiava presso la Santa Clara University in California, era in compagnia di un amico italiano al momento della tragedia. Secondo quanto riportato, i due si trovavano su una moto d’acqua quando si sono scontrati con un’imbarcazione in transito. L’amico di Cudini è riuscito a riemergere e ha subito allertato i marinai presenti nella zona, avviando le operazioni di salvataggio. Le ricerche sono state coordinate dalla Guardia Costiera locale, che ha ricevuto la segnalazione dell’incidente intorno alle 17:00 ora locale.

Le autorità hanno mobilitato immediatamente diverse risorse per cercare di localizzare il giovane disperso. Sono stati allertati i residenti e le imbarcazioni che si trovavano nelle vicinanze, invitandoli a contribuire alle ricerche. Sommozzatori specializzati dell’Istituto Navale sono stati inviati sul posto per effettuare accertamenti nel mare circostante. Tuttavia, inizialmente le ricerche non hanno dato i risultati sperati, creando preoccupazione tra amici e familiari di Cudini, che attendevano notizie sul suo stato.

I dettagli dell’incidente

Secondo le ricostruzioni fornite dalle autorità, l’incidente è avvenuto quando Cudini e il suo amico si sono scontrati con un’imbarcazione in transito. Le circostanze precise di come sia avvenuta la collisione non sono ancora chiare, ma il capitano di fregata Juan Felipe Portilla, comandante della stazione della Guardia Costiera di Cartagena, ha dichiarato che la situazione ha portato a una caduta in acqua. L’amico di Cudini ha immediatamente lanciato l’allerta, rendendosi conto che il giovane non era riemerso dalla superficie dell’acqua.

Le operazioni di ricerca sono state intensificate dopo la segnalazione, con l’unità di reazione rapida della Guardia Costiera che ha attivato un piano di emergenza per localizzare il corpo di Cudini. I sommozzatori hanno iniziato una serie di immersioni nella zona, cercando di coprire ogni possibile area in cui il giovane potesse essere scomparso. Nonostante gli sforzi, le prime ricerche non hanno avuto esito positivo, sollevando preoccupazioni tra i familiari e la comunità locale.

Le reazioni della comunità e delle autorità

Il tragico evento ha suscitato un forte impatto emotivo non solo tra i familiari e gli amici di Nicholas Cudini, ma anche nella comunità di Pocenia e nelle istituzioni accademiche che lo hanno conosciuto. Molti hanno condiviso messaggi di cordoglio e solidarietà, sottolineando la giovane età e il potenziale di Cudini, che era un promettente studente all’estero. Le autorità colombiane, dal canto loro, hanno espresso la loro vicinanza ai familiari e hanno intensificato gli sforzi per garantire che simili incidenti non si verifichino in futuro. La Guardia Costiera ha anche avviato un’indagine per comprendere le cause esatte dell’incidente e per valutare eventuali misure di sicurezza da adottare in aree di navigazione popolate.

Il recupero del corpo di Nicholas Cudini segna una tragica conclusione a una vicenda che ha colpito profondamente la sua comunità. Le ricerche e gli sforzi delle autorità rimangono un segno dell’impegno per la sicurezza in mare, ma l’evento sottolinea anche l’importanza di una navigazione responsabile e della prudenza quando ci si trova in acque affollate.