“Cosa ha fatto prima di morire” Verissimo, l’ultimo gesto di Giulia Tramontano raccontano dalla sorella Chiara: Silvia Toffanin scoppia in lacrime
Chiara Tramontano racconta la tragica storia della sorella Giulia, uccisa dal compagno, esprimendo dolore e riflessioni sulla giustizia e sull'importanza di ricordarla per la sua vita
Il recente episodio di Verissimo ha portato alla luce una storia di grande impatto emotivo. Nella puntata dell’8 dicembre, Chiara Tramontano, sorella di Giulia, ha condiviso la sua esperienza dopo la tragica morte della giovane madre, uccisa dal suo compagno Alessandro Impagnatiello. La narrazione ha suscitato profondi sentimenti nell’opinione pubblica, evidenziando le conseguenze devastanti della violenza domestica.
Durante l’intervista, Chiara ha espresso il suo sollievo per la condanna all’ergastolo inflitta a Impagnatiello. Ha dichiarato: “Questa sentenza è stata giusta, ho tirato un sospiro di sollievo. Il male è chiuso dietro alle sbarre e lontano da me.” Chiara ha anche affrontato il dolore di non aver mai conosciuto suo nipote, sottolineando quanto sia difficile accettare che sua sorella riposi in un giardino. Ha rivelato di aver temuto un possibile sconto di pena per l’assassino. La conduttrice Silvia Toffanin ha chiesto come stessero i genitori di Chiara. La risposta è stata carica di tristezza: “Non so come rispondere, non sono una mamma. Ma perdendo una figlia, la vita diventa solo un’alternanza del giorno e della notte.”
Riflessioni su Giulia e Impagnatiello
Chiara ha ricordato i bei momenti trascorsi con la sua famiglia, esprimendo gratitudine per l’educazione ricevuta. Ha descritto Impagnatiello in termini duri, affermando: “Non posso definirlo un uomo. Il concetto di umanità non può essere associato a lui.” Ha condiviso le sue domande interiori, chiedendosi perché fosse lei la sorella di Giulia e non qualcun altro a vivere tale tragedia. Chiara ha rivelato che, nonostante il suo amore e la sua sensibilità, Giulia non riusciva a percepire il male che si nascondeva dietro il suo compagno. Ha anche raccontato che, inizialmente, pensava che Giulia si fosse allontanata da lui per motivi di stress legati alla gravidanza, senza sospettare la violenza che sarebbe seguita.
Il muro elevato da Impagnatiello
Chiara ha ammesso che non conosceva molto Impagnatiello, poiché per motivi di lavoro era spesso assente. Nella loro interazione, lui aveva creato una barriera, rendendo difficile il dialogo. Ha raccontato che Giulia le parlava della relazione difficile, inclusa un’avventura extraconiugale di lui. Chiara ha espresso il suo supporto per la sorella, sottolineando come la famiglia avesse cercato di sostenerla, anche economicamente, nei momenti di difficoltà. L’argomento della fragilità emotiva e delle assenze in quella relazione è emerso come centrale nella dinamica tra Giulia e Impagnatiello.
Il ricordo di Giulia e il futuro di Chiara
Chiara ha condiviso un ricordo particolarmente toccante riguardo ai preparativi per l’arrivo del bambino. Giulia aveva acquistato tutto il necessario e organizzato il parto a Milano. Pochi giorni prima della tragedia, era stata consegnata la cameretta per Thiago, ma Chiara ha scelto di non vederla, volendo donarla affinché fosse un luogo felice per un altro bambino. La conduttrice Toffanin, visibilmente colpita, ha versato lacrime durante il racconto. Chiara ha anche rivelato di vivere all’estero, in Olanda, per ricominciare la sua vita, trovando forza e determinazione per affrontare il processo. Ha espresso gratitudine verso l’Italia, ma ha bisogno di un nuovo inizio, lontano dalla sua storia di dolore.
Il messaggio di Giulia per il futuro
Alla domanda su come desiderasse che Giulia fosse ricordata, Chiara ha risposto con emozione, auspicando che non fosse vista solo come la vittima di un omicidio. Ha sottolineato l’importanza dell’amore e del rispetto di sé, sperando che la storia di Giulia potesse servire come esempio per le altre donne. Ha affermato: “Una donna uccisa non può rappresentare solitudine. Lei è morta perché ha creduto di poter ricominciare a vivere.” Questo messaggio di speranza e resilienza è un richiamo all’importanza della vita e della dignità femminile nella società.
Attualità e riflessioni sui programmi televisivi
Il tema della violenza contro le donne continua a essere di attualità, con programmi e discussioni pubbliche che cercano di sensibilizzare l’opinione pubblica. La storia di Giulia Tramontano e di altre donne vittime di violenza domestica è un richiamo all’azione per la società, affinché si impegni nella lotta contro questo fenomeno inaccettabile. La televisione gioca un ruolo cruciale nella diffusione di queste storie, contribuendo a creare consapevolezza e promuovendo una cultura di rispetto e protezione per le donne.