Gravissimo lutto nello sport, morto il leggendario campione del mondo
Rik van Looy, icona del ciclismo belga, è scomparso a 90 anni. Celebre per le sue vittorie nelle Monumento e per essere l'unico a vincere tutte le 8 classiche originali
Il ciclismo belga ha subito una grave perdita con la scomparsa di Rik van Looy, avvenuta tra il 17 e il 18 dicembre 2024. A 90 anni, Van Looy è stato un’icona di questo sport, noto come “l’Imperatore di Herentals”. La sua famiglia ha comunicato che è morto serenamente nella sua casa, circondato dall’affetto dei suoi cari. La sua morte è avvenuta nel giorno del compleanno della moglie Nini, deceduta nel gennaio 2021, dopo una breve malattia. Van Looy ha lasciato un’eredità duratura nel ciclismo, avendo vinto tutte e cinque le Monumento e numerose tappe nei principali Giri del mondo. La sua carriera è segnata anche da due titoli mondiali, con un terzo titolo sfuggito a causa di un episodio controverso con un suo gregario.
La carriera di Rik van Looy e le sue vittorie memorabili
Rik van Looy, nato in Belgio nel 1933, è stato uno dei ciclisti più emblematici della sua epoca. La sua carriera professionistica si è sviluppata principalmente negli anni ’50 e ’60, periodo in cui ha ottenuto risultati straordinari. Con un totale di 367 vittorie, ha dimostrato di essere uno dei più talentuosi ciclisti della storia. Van Looy ha iniziato la sua carriera nella squadra Faema, dove ha rapidamente guadagnato notorietà come leader. In seguito ha continuato la sua carriera nella Flandria e in altre formazioni. Le sue vittorie includono tre edizioni della Parigi-Roubaix, due del Giro delle Fiandre e una della Liegi-Bastogne-Liegi, oltre a successi in altre importanti corse come la Milano-Sanremo e il Giro di Lombardia. È stato il primo ciclista a vincere tutte e otto le classiche originali, un traguardo che lo ha distinto dai suoi contemporanei. Van Looy è ricordato non solo per i suoi trionfi, ma anche per il suo carisma e la sua determinazione, qualità che lo hanno reso un simbolo del ciclismo belga.
Le vittorie mondiali e il dramma del 1963
Rik van Looy ha vissuto momenti di grande successo e anche di dramma nella sua carriera. Dopo aver conquistato la medaglia di bronzo e quella d’argento nel 1960, il suo primo titolo mondiale è arrivato a Sachsenring nel 1961. L’anno successivo, Van Looy ha bissato il successo a Berna. Tuttavia, il 1963 ha riservato una beffa per lui. A Ronse, durante il campionato del mondo, Van Looy è stato “tradito” dal suo gregario Benoni Beheyt, il che gli ha impedito di conquistare il terzo titolo iridato. Nonostante questo episodio, il ciclista ha continuato a distinguersi nel panorama internazionale, facendo registrare un totale di 37 vittorie nelle tappe dei Grandi Giri, di cui 18 alla Vuelta, 12 al Giro d’Italia e 7 al Tour de France. La sua versatilità e abilità in diverse discipline del ciclismo gli hanno permesso di lasciare un segno indelebile nella storia di questo sport.
Il significato del soprannome “Imperatore di Herentals”
Il soprannome “Imperatore di Herentals” riflette non solo la sua origine, ma anche il rispetto e l’ammirazione che ha guadagnato nel corso della sua carriera. Dopo aver lasciato la squadra Faema, a causa dell’arrivo di Eddie Merckx, Van Looy ha continuato a competere con determinazione, ma ha anche intrapreso un percorso come direttore sportivo. Ha contribuito allo sviluppo della “Vlaamse Wielerschool”, una scuola di ciclismo per giovani talenti a Herentals, la sua città natale. Questo impegno ha dimostrato il suo desiderio di dare indietro al mondo del ciclismo e di promuovere la nuova generazione di ciclisti. Van Looy è ricordato non solo per i suoi successi sportivi, ma anche per il suo impegno nel promuovere lo sport tra i giovani, cementando così il suo status di leggenda nel ciclismo belga.
Le vittorie che hanno consolidato il mito di Rik van Looy
La carriera di Rik van Looy è costellata di vittorie straordinarie che hanno contribuito a creare il suo mito nel mondo del ciclismo. Tra i suoi trionfi più significativi si annoverano: la Coppa del Mondo nel 1960 e nel 1961, il campionato belga nel 1958 e nel 1963, e le tre vittorie alla Parigi-Roubaix nel 1961, 1962 e 1965. Ha inoltre vinto il Giro delle Fiandre nel 1959 e nel 1962, la Milano-Sanremo nel 1958, la Liegi-Bastogne-Liegi nel 1961 e il Giro di Lombardia nel 1959. Van Looy ha anche trionfato nella Gand-Wevelgem e nella Parigi-Bruxelles, consolidando la sua reputazione di ciclista completo. Le sue prestazioni nei Grandi Giri sono altrettanto impressionanti, con 18 vittorie nella Vuelta, 12 nel Giro d’Italia e 7 nel Tour de France. Questi risultati straordinari non solo evidenziano il suo talento eccezionale, ma anche la sua dedizione e passione per il ciclismo, rendendolo una figura leggendaria nel panorama sportivo internazionale.