È morto Jimmy Carter

L'ex presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter è morto oggi all'età di 100 anni nella sua casa in Georgia, dopo una lunga carriera politica e un impegno umanitario premiato con il Nobel per la Pace.

Il mondo piange la scomparsa di JIMMY CARTER, ex presidente degli Stati Uniti, avvenuta oggi, domenica 29 dicembre 2024, nella sua residenza a PLAINS, in GEORGIA. CARTER aveva ricoperto la carica presidenziale dal 1977 al 1981 ed era noto per il suo impegno umanitario, per il quale fu insignito del PREMIO NOBEL PER LA PACE nel 2002. Con il compimento dei cento anni lo scorso ottobre, CARTER era diventato il presidente statunitense più longevo della storia.

L’annuncio della sua morte è stato reso noto dal figlio JAMES E. CARTER III. CARTER era nato nel 1924 e il primo ottobre di quest’anno aveva festeggiato un traguardo significativo, diventando il primo presidente statunitense a raggiungere il secolo di vita. Secondo quanto riferito da un funzionario della CASA BIANCA, sono previsti funerali di Stato in onore del trentanovesimo presidente degli Stati Uniti.

La figura di JIMMY CARTER è strettamente legata alla sua presidenza, durata dal 1977 al 1981. Prima di diventare presidente, CARTER aveva servito come GOVERNATORE DELLA GEORGIA dal 1971 al 1975. Dopo aver ottenuto la nomination democratica e aver battuto il presidente in carica GERALD FORD, CARTER si trovò ad affrontare numerose sfide durante il suo mandato. Nonostante fosse stato riconfermato come candidato alle elezioni presidenziali del 1980, perse contro il repubblicano RONALD REAGAN. La sua presidenza è stata segnata da difficoltà economiche, un’economia stagnante e tassi di disoccupazione elevati, fattori che hanno contribuito alla sua reputazione di leader controverso.

La presidenza di Jimmy Carter

Durante il suo mandato, CARTER si concentrò su questioni di politica estera e interna, cercando di promuovere i diritti umani e la pace nel mondo. La sua amministrazione affrontò la crisi energetica e la crisi degli ostaggi in Iran, eventi che segnarono profondamente il suo governo. Nonostante gli sforzi per migliorare l’economia statunitense e le relazioni internazionali, la sua presidenza fu colpita da una serie di sfide che ne minarono la popolarità. Dopo la sconfitta alle elezioni del 1980, CARTER si ritirò dalla vita politica attiva, avviando una nuova fase della sua carriera dedicata all’impegno umanitario.

L’impegno umanitario e il Premio Nobel per la Pace

Dopo la sua presidenza, CARTER si dedicò attivamente a iniziative umanitarie, diventando un simbolo di impegno civile e sociale. Nel 1982, fondò il CARTER CENTER, un’organizzazione non profit mirata a promuovere i diritti umani e la democrazia in tutto il mondo. Attraverso il CARTER CENTER, CARTER si impegnò in missioni di monitoraggio delle elezioni e in programmi di prevenzione e trattamento di malattie in paesi in via di sviluppo. Nel 2002, il suo lavoro fu riconosciuto con il PREMIO NOBEL PER LA PACE, un onore che sottolineava il suo impegno per la pace e la giustizia globale.

Jimmy Carter era malato da tempo

La salute di JIMMY CARTER era stata precaria negli ultimi anni. Sebbene la famiglia non abbia specificato le cause precise della sua morte, è noto che nel 2015 CARTER aveva ricevuto una diagnosi di cancro, in particolare un melanoma con metastasi al cervello e al fegato. Nel febbraio 2023, il CARTER CENTER aveva rivelato che, dopo una serie di ricoveri, CARTER aveva deciso di interrompere le cure mediche e di trascorrere il tempo rimanente a casa, ricevendo cure palliative.

L’ultima apparizione pubblica di CARTER risale al 19 novembre 2023, in occasione del funerale della moglie ROSALYNN, scomparsa all’età di 96 anni. CARTER, che si era presentato in sedia a rotelle, era seduto in prima fila. L’ultimo scatto che lo ritrae risale al primo ottobre, giorno del suo centesimo compleanno, quando fu visto con la famiglia mentre osservava un sorvolo aereo in suo onore.