Aggredita da un branco di cani randagi, l’epilogo è tragico: dove e cosa è successo

Una donna è stata azzannata e uccisa da un branco di cani randagi mentre camminava. Indagini sono in corso per identificare la vittima e il branco

Un tragico episodio ha scosso la comunità di Latina, dove una donna è stata brutalmente aggredita e uccisa da un gruppo di cani randagi mentre si trovava a passeggio nella periferia della città. Questo evento ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza e al controllo della popolazione di cani randagi nella zona.

La dinamica dell’aggressione a Latina

I fatti si sono verificati nella serata del 12 gennaio 2025, quando la vittima stava camminando lungo via Piccarello, una strada situata nella periferia di Latina. Secondo le prime ricostruzioni, la donna si è trovata improvvisamente di fronte a un branco di cani randagi. In un attimo, gli animali l’hanno aggredita, infliggendo gravi ferite. Nonostante i tentativi di fuga e le urla disperate per attirare l’attenzione dei passanti, la donna non è riuscita a salvarsi dall’attacco.

Intervento dei soccorsi e conseguenze dell’aggressione

Le urla della donna hanno attirato l’attenzione degli abitanti della zona, che non hanno esitato a lanciare l’allerta. Gli operatori del pronto soccorso sanitario del 118 e le forze dell’ordine sono giunti sul luogo dell’aggressione in tempi brevi. Purtroppo, al loro arrivo, la donna era stata già gravemente ferita e necessitava di un immediato trasferimento nell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Nonostante gli sforzi del personale medico, le ferite riportate si sono rivelate fatali, e la donna è deceduta poco dopo il ricovero.

Indagini e ricerca del branco di cani aggressori

Le autorità hanno avviato un’indagine per chiarire i dettagli di quanto accaduto e per identificare la vittima, che al momento dell’incidente era priva di documenti. Le indagini si stanno concentrando sulla ricerca del branco di cani responsabile dell’aggressione. Si segnala che episodi simili si sono verificati in passato nella stessa area. L’ultima aggressione risale al 4 gennaio, quando altre persone erano riuscite a sfuggire agli attacchi. Questo solleva interrogativi sulla necessità di implementare misure di controllo più efficaci per gestire la popolazione di cani randagi e garantire la sicurezza dei cittadini.