Spaventoso incidente sul lavoro, perde la vita in condizioni tragiche, lascia la moglie e due figlie: dove e cosa è successo
Un imprenditore edile di 44 anni perde la vita dopo essere rimasto incastrato nella tramoggia di una betoniera durante un cantiere di ristrutturazione
La tragica fatalità avvenuta a Muro Lucano ha colpito profondamente la comunità locale e ha sollevato interrogativi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Il 15 gennaio 2025, un imprenditore edile di 44 anni, ha perso la vita mentre svolgeva le sue mansioni su un cantiere. Questo incidente ha evidenziato la necessità di affrontare con maggiore attenzione le problematiche legate alla sicurezza sul lavoro, un tema di crescente rilevanza in Italia.

Dettagli dell’incidente
La tragedia è avvenuta nella mattinata del 15 gennaio, poco dopo le 10 a Muro Lucano, in provincia di Potenza. La vittima, titolare di un’impresa edile, stava lavorando alla ristrutturazione di una casa privata. Durante le operazioni, il suo corpo è rimasto incastrato nella tramoggia di una betoniera, un macchinario utilizzato per mescolare e trasportare cemento. Nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei colleghi di lavoro, le squadre del 118 giunte sul posto hanno potuto solo constatarne il decesso.
Il 44enne era un professionista ben noto nella sua comunità, dedicato principalmente a lavori di ristrutturazione di appartamenti. Lascia la moglie e due figlie, che ora si trovano ad affrontare una perdita incolmabile. L’incidente ha scosso non solo la famiglia ma anche i colleghi e gli amici, evidenziando i rischi connessi al lavoro in cantiere, dove la sicurezza dovrebbe essere una priorità assoluta.
Indagini in corso
I carabinieri hanno avviato un’inchiesta per determinare le circostanze esatte della tragedia. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i vigili del fuoco, i quali hanno dovuto liberare il corpo di Ferrara dalla struttura metallica della betoniera. È fondamentale fare chiarezza su quanto accaduto per prevenire futuri incidenti simili e per garantire che vengano rispettate le normative di sicurezza sul lavoro. Il magistrato di turno è stato coinvolto nell’indagine per raccogliere tutte le informazioni necessarie e valutare eventuali responsabilità.
Richiesta di maggiore attenzione alla sicurezza
La morte dell’uomo ha portato a un appello urgente da parte dei segretari di Cgil, Cisl e Uil, i quali hanno sottolineato l’importanza di affrontare il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. “La prima morte bianca sul lavoro del 2025 deve segnare una svolta per affrontare con urgenza la questione sicurezza”, hanno dichiarato Mega, Cavallo e Tortorelli. Hanno richiesto al governatore Vito Bardi di convocare immediatamente l’Osservatorio sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, un organismo essenziale per monitorare, analizzare e proporre soluzioni efficaci per migliorare le condizioni di lavoro in Basilicata.
Questo tragico evento funge da monito per tutti gli attori coinvolti nel settore delle costruzioni, sottolineando l’importanza di implementare misure di prevenzione e formazione adeguate. Solo attraverso un impegno collettivo si possono evitare simili tragedie e garantire un ambiente di lavoro sicuro per tutti.