È morto Marco Silvestri: lascia due figli
Lutto a Jesi per la scomparsa di Marco Silvestri, noto tassista della movida e presidente del circolo “La Casa di Carte”, deceduto a 49 anni per una malattia oncologica
Un grave lutto ha colpito la comunità di Jesi con la scomparsa di Marco Silvestri, noto con il soprannome di “Marco Taxi”, un tassista di 49 anni molto apprezzato, che ha dedicato gran parte della sua vita a garantire il trasporto sicuro dei giovani verso le discoteche. Marco era anche presidente del circolo “La Casa di Carte”. Il decesso è avvenuto all’ospedale “Carlo Urbani”, dove Silvestri era ricoverato a causa di una malattia oncologica che purtroppo non gli ha lasciato scampo. La notizia della sua morte ha lasciato un forte senso di vuoto tra familiari e amici, che lo ricordano con affetto e gratitudine.

Chi era Marco Silvestri
Marco Silvestri era un volto noto per molti giovani di Jesi, non solo per il suo lavoro come tassista, ma anche per il suo spirito vivace e la sua disponibilità. Conosciuto come il “tassista della movida”, accompagnava i ragazzi alle discoteche, creando un ambiente di sicurezza e fiducia. La sua auto, un disco-taxi, non era solo un mezzo di trasporto, ma anche un luogo di convivialità, dove si intrecciavano storie e amicizie. Marco aveva avuto l’opportunità di trasportare personaggi di spicco, tra cui DJ di fama nazionale e internazionale, e personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo, come Bebe Vio e Nina Zilli. La sua scomparsa ha colpito profondamente non solo la sua famiglia, ma anche la vasta rete di amici e conoscenti che lo stimavano e lo amavano. Marco lascia due figli, che saranno sicuramente sostenuti dall’affetto della comunità in questo difficile momento. I funerali sono previsti per venerdì presso la chiesa di San Giuseppe a Jesi, in un rito che si preannuncia partecipato e toccante, in onore della vita di un uomo che ha saputo lasciare un segno indelebile nel cuore di molte persone.
Il ricordo di una comunità
La notizia della morte di Marco Silvestri ha suscitato reazioni di profondo cordoglio tra i cittadini di Jesi. Molti giovani, che hanno avuto modo di conoscere Marco nel corso degli anni, hanno condiviso ricordi e aneddoti sui social media, evidenziando quanto fosse importante per la loro vita sociale e per il senso di sicurezza che sapeva trasmettere. Le testimonianze raccolte rivelano una figura di grande umanità e disponibilità, sempre pronto ad aiutare gli altri e a rendere le serate di festa più speciali. Marco non era solo un tassista, ma un amico per molti, che si era guadagnato rispetto e affetto grazie alla sua dedizione e professionalità. La sua prematura scomparsa lascia un vuoto che sarà difficile colmare, ma il ricordo delle sue azioni e della sua personalità vivrà nei cuori di chi lo ha conosciuto. La comunità si stringe attorno alla sua famiglia in questo momento di dolore, con la speranza che il ricordo di Marco possa servire da esempio di generosità e altruismo per le future generazioni.