Insegnante accoltella una bambina di 7 anni: la tragedia il primo giorno di lavoro

Una bambina di sette anni è stata accoltellata a Daejeon, Corea del Sud, e la maestra sospettata ha confessato. Le indagini proseguono per chiarire la dinamica e il movente del crimine.

Un episodio di violenza inaudita ha scosso Daejeon, in Corea del Sud, dove una bambina di sette anni è stata accoltellata all’interno di una scuola elementare. La piccola, trovata in arresto cardiaco e con gravi ferite al collo e al viso, è deceduta poco dopo il suo arrivo in ospedale. Questo tragico evento solleva interrogativi sulla dinamica dei fatti e sul contesto in cui è avvenuto.

La maestra della bambina sospettata del crimine

Secondo le informazioni provenienti dai media locali, un’altra persona, una donna di circa quarant’anni, è stata trovata con ferite da arma da taglio e successivamente ricoverata in ospedale. Le autorità hanno identificato questa donna come un’insegnante della scuola e l’hanno subito considerata come la principale sospettata per l’aggressione. In un secondo momento, l’agenzia di stampa Yonhap ha riportato che la docente avrebbe confessato la sua responsabilità nell’accaduto.

Le indagini sono attualmente in fase di sviluppo, con la polizia impegnata a ricostruire i dettagli e il possibile movente di questa drammatica aggressione. È emerso che l’insegnante aveva fatto ritorno al lavoro alla fine dello scorso anno dopo aver affrontato un periodo di assenza legato a problemi di depressione.

La dinamica dell’omicidio

Le indagini hanno rivelato che la famiglia della vittima aveva denunciato la sua scomparsa, preoccupata per il fatto che non fosse tornata a casa dopo il doposcuola. A quanto pare, la scuola ha contattato le autorità informando della presenza di una persona intrappolata in una sala audiovisiva al secondo piano dell’istituto. Tuttavia, l’assenza di telecamere di sicurezza in quella zona ha complicato notevolmente la ricostruzione della vicenda.

Secondo le notizie riportate dai media, la polizia ha confermato che l’insegnante sospettata aveva precedentemente richiesto un congedo per motivi di salute mentale e ha ripreso servizio solo alla fine dell’anno scorso. La confessione della donna sarebbe stata fatta agli agenti prima che venisse sottoposta a un intervento chirurgico per le lesioni da lei stessa riportate. Gli investigatori ipotizzano che la docente si sia ferita dopo aver commesso l’attacco.

Le forze dell’ordine sono attualmente al lavoro per chiarire il movente del delitto e per determinare le circostanze esatte che hanno portato a questo tragico evento. La comunità locale è in stato di shock e attende aggiornamenti sulle indagini in corso.