Femminicidio a Rufina, come è morta Elenora Guidi: cosa è emerso dai risultati dell’autopsia
Eleonora Guidi, uccisa a Rufina dal compagno con 24 coltellate, lascia un figlio di due anni. L'uomo, in coma, è indagato per omicidio volontario
Un tragico episodio di femminicidio ha scosso la comunità di Rufina, in provincia di Firenze, con la morte di Eleonora Guidi, una donna di 34 anni, accoltellata dal compagno, Lorenzo I., di 37 anni. La vicenda ha suscitato una forte ondata di indignazione e dolore, portando alla luce la drammatica realtà della violenza di genere. L’autopsia sul corpo della vittima ha rivelato dettagli agghiaccianti sull’omicidio, mentre le indagini continuano per chiarire le circostanze che hanno portato a questo gesto estremo.
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Dettagli dell’autopsia e le condizioni del sospettato
Secondo quanto riportato dall’autopsia, Eleonora Guidi è stata brutalmente colpita con 24 coltellate, un numero significativamente superiore rispetto alle sette inizialmente riportate. I fendenti hanno interessato diverse parti del corpo, inclusi collo, petto e schiena. Questo chiarisce l’intensità e la brutalità dell’aggressione subita dalla vittima.
Il compagno, Lorenzo I., che ha tentato di suicidarsi subito dopo l’omicidio lanciandosi dal balcone di casa, è attualmente ricoverato presso il Policlinico di Careggi. Le sue condizioni sono stabili ma gravi, e si trova in coma farmacologico. La prognosi rimane riservata, mentre le autorità stanno monitorando attentamente la sua situazione.
Nel momento del delitto, il figlio della coppia, di soli due anni, si trovava nell’abitazione, un aspetto che ha aggravato la drammaticità della situazione. Il bambino è stato successivamente affidato alle cure della nonna materna, mentre gli inquirenti cercano di comprendere appieno la portata dell’evento e le sue conseguenze.
Indagini e reazioni della comunità
La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio volontario e ha iscritto Lorenzo I. nel registro degli indagati. Le indagini si concentreranno sullo studio della vita privata della coppia per cercare di identificare il movente che ha spinto l’uomo a compiere un gesto così estremo. In particolare, l’analisi dei due smartphone recuperati nell’appartamento potrebbe fornire indizi preziosi.
Le autorità stanno cercando di ricostruire i momenti precedenti all’omicidio, esaminando messaggi e comunicazioni che potrebbero rivelare tensioni o conflitti nella relazione. Questo approccio investigativo è fondamentale per comprendere le dinamiche che hanno portato a uno degli episodi più tragici di violenza domestica.
In risposta a questo orribile evento, la comunità di Rufina ha organizzato una fiaccolata in memoria di Eleonora Guidi, un momento di raccoglimento per onorare la sua vita e sostenere le famiglie coinvolte. Il sindaco di Rufina, Daniele Venturi, ha annunciato che il giorno dei funerali sarà proclamato lutto cittadino, un gesto simbolico di solidarietà e vicinanza alla vittima e ai suoi cari.
La lotta contro la violenza di genere
Questo tragico caso evidenzia l’urgenza di affrontare il tema della violenza di genere e la necessità di interventi più incisivi per prevenire tali eventi. La crescente incidenza di femminicidi in Italia ha sollevato domande sulla protezione delle vittime e sulla risposta delle istituzioni. È fondamentale che le autorità e la società civile collaborino per garantire la sicurezza delle donne e per promuovere una cultura di rispetto e uguaglianza.
Le associazioni che si occupano di diritti delle donne hanno già iniziato a mobilitarsi, chiedendo maggiore attenzione e risorse per affrontare il fenomeno della violenza domestica. È imperativo che si creino spazi sicuri e reti di supporto per le vittime, affinché possano trovare il coraggio di denunciare e liberarsi da situazioni di abuso.
La fiaccolata organizzata in memoria di Eleonora Guidi rappresenta non solo un momento di lutto, ma anche un’opportunità per la comunità di riflettere su questi temi e di impegnarsi attivamente nella lotta contro la violenza di genere, affinché episodi simili non si ripetano mai più.