“Chiesti duri provvedimenti” Fedez e Luca Lucci intercettati in un’indagine: la reazione di Carlo Conti alle polemiche

Durante la conferenza di Sanremo 2025, la Rai e Carlo Conti affrontano le polemiche sulle intercettazioni di Fedez e la sua possibile esibizione, sottolineando la presunzione di innocenza.

La situazione attuale attorno al Festival di Sanremo 2025 sta suscitando un acceso dibattito, specialmente dopo la recente emersione di intercettazioni tra Fedez e Luca Lucci, noto capo ultrà del Milan. Questi eventi hanno portato a domande sulla partecipazione di Fedez all’evento musicale, creando un clima di incertezza che coinvolge sia la Rai che il conduttore Carlo Conti.

Durante la conferenza stampa della terza serata del festival, una giornalista ha posto la questione se sia opportuno che Fedez si esibisca sul palcoscenico dell’Ariston, alla luce delle intercettazioni diffuse da un’importante testata nazionale. Queste considerazioni hanno attirato l’attenzione dei media e del pubblico, rendendo la situazione ancora più complessa per gli organizzatori dell’evento.

Le intercettazioni di Fedez oggetto della polemica a Sanremo 2025

Le intercettazioni pubblicate hanno rivelato un dialogo tra Fedez e Luca Lucci, il quale è attualmente agli arresti domiciliari. In queste conversazioni, Lucci sembra aver cercato di mediare una situazione complicata per Fedez, dopo una rissa avvenuta con Cristiano Iovino. In un messaggio, Fedez esprime la sua gratitudine a Lucci, promettendo di fargli visita e portargli un regalo. La risposta di Lucci è stata chiara: “Abbiamo solo obblighi morali io e te, e basta”. Questo scambio ha sollevato interrogativi sulla presenza di Fedez al festival, portando i giornalisti a richiedere un chiarimento da parte della Rai e di Carlo Conti riguardo alla sua esibizione con il brano “Battito”. Una giornalista ha anche sottolineato l’importanza di avere Fedez presente per discutere della questione, evidenziando la difficoltà nel contattarlo o il suo legale per ottenere chiarimenti.

La reazione di Carlo Conti e di Fabrizio Casinelli

In risposta alle domande dei giornalisti, Carlo Conti ha chiarito che non è possibile forzare un artista a partecipare a una conferenza stampa. Ogni artista ha la libertà di decidere se presentarsi o meno, e la Rai ha fornito a tutti gli artisti l’opportunità di intervenire. Conti ha poi affrontato la questione delle intercettazioni con un tono diretto, affermando di non essere in grado di giudicare la situazione legale di Fedez, poiché non è stato indagato. Ha sottolineato che il suo ruolo è quello di direttore artistico e che si occupa esclusivamente di musica. Fabrizio Casinelli ha aggiunto che, in uno Stato di diritto, vige la presunzione di innocenza. Ha sottolineato che, se la situazione dovesse cambiare, saranno presi i provvedimenti necessari, ma al momento non ci sono motivi per escludere Fedez dall’evento.

Il discorso è tornato sulla rissa che ha coinvolto Fedez e Cristiano Iovino, con Conti che ha ribadito che non si può escludere un artista basandosi su accuse non confermate. Ha citato il caso di Emis Killa, che ha scelto di ritirarsi per motivi personali, ma che avrebbe potuto continuare a partecipare. La decisione finale spetta a Fedez, che deve valutare cosa sia meglio per lui. Marcello Ciannamea ha concluso il dibattito affermando che il principio della presunzione di innocenza deve rimanere fondamentale.