È morta Jacqueline Sanders-Van Maarsen

Jacqueline Sanders-Van Maarsen, amica di Anna Frank, è deceduta all'età di 96 anni. La loro amicizia, testimoniata nel celebre diario, ha ispirato la sua opera letteraria e il ricordo della Shoah.

La recente scomparsa di Jacqueline Sanders-Van Maarsen, amica di Anna Frank, ha suscitato grande emozione e ricordi legati a uno dei periodi più bui della storia. Van Maarsen, che ha avuto un ruolo significativo nella vita di Anna, è morta il 13 febbraio 2025 all’età di 96 anni. Nata ad Amsterdam nel 1929, la sua vita è stata segnata dall’occupazione nazista e dalla guerra, ma la sua amicizia con Anna Frank ha rappresentato un faro di speranza e umanità in tempi difficili. Jacqueline ha sempre mantenuto viva la memoria della sua amica, contribuendo a far conoscere la sua storia attraverso diversi libri e interventi pubblici.

La vita di Jacqueline Van Maarsen

Jacqueline Van Maarsen è cresciuta in una famiglia mista, con un padre ebreo e una madre cattolica. Durante l’occupazione nazista, portava la stella gialla sul cappotto, un simbolo della persecuzione che gli ebrei subivano in quel periodo. Nel 1941, si iscrisse al Liceo ebraico di Amsterdam, dove conobbe Anna Frank. Le due ragazze divennero rapidamente amiche, condividendo sogni e speranze in un contesto di crescente paura e incertezze. Nel suo diario, Anna scrisse di Jacqueline come della sua migliore amica, esprimendo il desiderio che la loro amicizia potesse durare per sempre.

Quando Anna e la sua famiglia si nascosero nell’alloggio segreto, Jacqueline rimase all’oscuro del loro destino. La madre di Jacqueline riuscì a far dichiarare le figlie non ebree, permettendo alla famiglia di sopravvivere alla guerra. Tuttavia, la tragedia colpì molti dei parenti di Jacqueline, che furono uccisi nei campi di sterminio. La sorte di Anna e di sua sorella, che morirono nel campo di concentramento di Bergen-Belsen, rimase un dolore inestimabile per Jacqueline, che ricevette solo dopo la guerra la lettera d’addio che Anna le aveva scritto, firmandosi “La tua migliore amica Anne”.

Il legame con Anna Frank

La relazione tra Jacqueline e Anna è stata una testimonianza di una profonda amicizia, nonostante le circostanze drammatiche che le separarono. Dopo la guerra, Jacqueline intraprese una carriera come rilegatrice di libri e mantenne viva la memoria di Anna attraverso la scrittura. Ha pubblicato diversi volumi, tra cui “La tua migliore amica Anne”, dove racconta la loro amicizia e le esperienze condivise nel periodo prebellico. In questo libro, Jacqueline descrive l’incontro con Anna nel 1941 e come, nel giro di pochi giorni, le due ragazze divennero inseparabili. La scomparsa di Anna segnò un punto di non ritorno nella vita di Jacqueline, che si sentì in dovere di raccontare la storia della sua amica.

Il silenzio di Jacqueline durò per anni, ma nel 1990 decise di rompere il silenzio con la pubblicazione di “Anne e Jopie”, esprimendo il desiderio di “scrivere per colei che non poteva più scrivere”. Questo passo rappresentò un momento cruciale nel suo percorso di vita, portandola a condividere la sua esperienza e il messaggio di Anna con le nuove generazioni. I suoi successivi libri, tra cui “La tua migliore amica Anne”, le valsero riconoscimenti, come lo Zilveren Griffel nel 2012, attestando l’importanza della sua voce e della sua testimonianza.

Il contributo alla memoria di Anna Frank

Jacqueline Van Maarsen è stata una figura di riferimento per la Casa di Anna Frank, contribuendo attivamente a mantenere viva la memoria della sua amica. Nel corso degli anni, ha partecipato a numerosi eventi e incontri, raccontando la loro amicizia e sottolineando l’importanza della tolleranza e della lotta contro l’antisemitismo e il razzismo. Anche in età avanzata, Jacqueline ha continuato a dedicare il suo tempo a sensibilizzare i giovani sulla vita e il significato di Anna Frank.

Un momento toccante si è verificato il 12 giugno 2019, quando Jacqueline, insieme a un ex compagno di classe, ha visitato la vecchia casa di Anna Frank per commemorare il suo 90° compleanno. Questo gesto ha rappresentato non solo un omaggio alla memoria di Anna, ma anche un modo per interagire con i giovani e trasmettere un messaggio di speranza e resistenza. Nel 2024, Jacqueline ha donato alla Casa di Anna Frank un album di poesie contenente un verso scritto a mano da Anna, un gesto che ha ulteriormente sottolineato il legame duraturo tra le due amiche e il valore della loro storia.