È morto Giovanni Scambia
Il professor Giovanni Scambia, luminare della ginecologia oncologica, è scomparso a 66 anni dopo una breve malattia, lasciando un'eredità di innovazione e umanità nella medicina
Il professor Giovanni Scambia è stato un punto di riferimento nel campo della ginecologia oncologica, dedicando la sua vita alla cura e alla ricerca per i pazienti affetti da tumore. Con una carriera segnata da instancabile impegno e innovazione, ha lasciato un’impronta indelebile nel settore. La sua scomparsa, avvenuta all’età di 66 anni, segna una grande perdita per la comunità medica e per i tanti che hanno beneficiato del suo lavoro.
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Il percorso professionale di Giovanni Scambia
Giovanni Scambia ha ricoperto ruoli di grande responsabilità nel mondo della medicina. Era ordinario di Ginecologia e Ostetricia presso l’Università Cattolica e Direttore Scientifico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs. La sua dedizione alla professione lo ha portato a diventare uno dei massimi esperti a livello mondiale nella ginecologia oncologica. Anche durante la sua malattia, ha continuato a lavorare e a prendersi cura dei suoi pazienti, dimostrando una resilienza e una passione per il suo compito che raramente si incontrano. La sua presenza costante nei congressi internazionali di oncologia e il suo approccio sempre disponibile verso i pazienti e i colleghi lo hanno reso un professionista rispettato e amato da tutti.
Scambia ha sempre creduto che la ricerca fosse fondamentale per offrire nuove speranze ai malati. Il suo impegno nella comunità scientifica è testimoniato da oltre 1100 pubblicazioni e dal suo ruolo di formatore per generazioni di ginecologi, molti dei quali hanno raggiunto posizioni di prestigio nella disciplina. La sua visione ha contribuito a creare uno dei centri di eccellenza in ginecologia, portando il Policlinico Gemelli al quarto posto nel ranking mondiale dei World’s Best Specialized Hospital nel 2025.
I riconoscimenti postumi
Dopo la notizia della sua scomparsa, numerosi riconoscimenti e attestati di stima sono giunti da figure di spicco nel settore sanitario. Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha definito Scambia un “luminare” della sanità italiana, mentre il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Rocco Bellantone, ha sottolineato il suo approccio alla medicina che unisce conoscenza e umanità. Anche il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha espresso il suo cordoglio, descrivendo Scambia come un uomo straordinario con un’umanità unica. Franco Perrone, presidente dell’Associazione italiana di oncologia medica, ha ricordato il suo ultimo colloquio con Scambia, evidenziando la sua determinazione a continuare a operare nonostante la malattia.
Questi messaggi di affetto e riconoscimento evidenziano il profondo impatto che Scambia ha avuto nel suo campo, sia come medico che come mentore per molti giovani professionisti. La sua figura rimarrà nella memoria di coloro che hanno avuto il privilegio di lavorare con lui o di ricevere le sue cure.
Il ricordo dei pazienti
Le pazienti di Giovanni Scambia lo ricordano con affetto e gratitudine. Una di queste è Sara, una ragazza di 15 anni che ha avuto l’opportunità di essere operata da lui. Sara ha descritto il professor Scambia come una figura rassicurante, capace di infondere fiducia anche nei momenti più difficili. La sua capacità di comunicare e di prendersi cura dei pazienti ha lasciato un segno profondo, e molte donne hanno trovato in lui non solo un medico, ma anche un alleato nel loro percorso di cura.
Scambia aveva anche in programma di partecipare a un evento di raccolta fondi per la Ginecologia Oncologica del Gemelli, dimostrando il suo continuo impegno per la ricerca e il sostegno ai pazienti. Le sue parole, pronunciate in un recente docufilm, rimangono un messaggio di speranza per il futuro della ginecologia oncologica, sottolineando l’importanza della ricerca e delle nuove tecnologie nel migliorare le prospettive per le donne affette da tumore.