“Sei giorni di agonia” finite le speranze per il giovane ustionato sul lavoro: il tragico epilogo
Un giovane operaio di 26 anni, Sanderson Mendoza, muore dopo sei giorni di agonia a causa di un incidente sul lavoro nello stabilimento Ast di Terni, suscitando dolore e solidarietà nella comunità.
Il tragico incidente avvenuto presso il polo siderurgico Ast di Terni ha portato alla morte di Sanderson Mendoza, un giovane di 26 anni, dipendente dell’azienda Tapojärvi. Dopo sei giorni di lotta in ospedale, il giovane è deceduto, suscitando un’ondata di dolore e solidarietà all’interno della comunità. L’azienda ha espresso le sue condoglianze alla famiglia e ai colleghi, evidenziando la grave perdita subita.

La tragedia di Sanderson Mendoza
Sanderson Mendoza, conosciuto affettuosamente come “Sandro” dai suoi amici, è morto il 16 marzo 2025, dopo aver subito gravi ustioni in un incidente sul lavoro avvenuto il 10 marzo nello stabilimento Ast di Terni. Il giovane aveva origini sudamericane e, secondo le informazioni disponibili, era alle prese con un lavoro che comportava rischi significativi, tipici dell’industria siderurgica. Le autorità locali e i rappresentanti dell’azienda hanno espresso il loro profondo cordoglio per la sua scomparsa.
Il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, ha commentato la tragedia, sottolineando l’impatto emotivo che la morte di Mendoza ha avuto sulla comunità. Ha dichiarato che la notizia ha colpito tutti e ha rinnovato il suo impegno affinché i luoghi di lavoro siano sicuri e rappresentino opportunità di crescita e sviluppo, piuttosto che mettere a rischio la vita dei lavoratori. La solidarietà verso la famiglia e i colleghi di Sanderson è stata un tema centrale nelle dichiarazioni ufficiali.
Le circostanze dell’incidente
Il 10 marzo, Sanderson Mendoza era alla guida di un veicolo da lavoro, noto come Klingher, utilizzato per il trasporto di siviere all’interno dello stabilimento. In circostanze ancora da chiarire, il mezzo è stato investito da un incendio. I dettagli esatti dell’incidente sono oggetto di indagine da parte della Procura di Terni, che sta cercando di comprendere le cause che hanno portato a questa tragica situazione.
Immediatamente dopo l’incidente, Mendoza è stato soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale di Terni, dove gli sono state riscontrate ustioni su circa il 77% del corpo. La gravità delle sue condizioni ha reso necessario un successivo trasferimento al centro grandi ustionati del Sant’Eugenio di Roma, dove, purtroppo, ha perso la vita sei giorni dopo.
Le reazioni dell’azienda e della comunità
In seguito alla notizia del decesso, l’azienda Arvedi Ast, proprietaria dello stabilimento, ha rilasciato una dichiarazione ufficiale esprimendo profondo dolore per la perdita di Sanderson Mendoza. La nota ha sottolineato l’importanza di offrire supporto alla famiglia e ai colleghi in questo momento difficile. L’azienda ha dichiarato di comprendere la sofferenza che la famiglia e la comunità stanno affrontando, riconoscendo l’impatto che incidenti come questo possono avere sulle persone coinvolte.
La comunità di Terni ha reagito con una forte onda di solidarietà, dimostrando vicinanza alla famiglia di Mendoza e ai colleghi che hanno condiviso con lui un percorso lavorativo. Questo tragico evento ha acceso un dibattito più ampio sulla sicurezza sul lavoro e sull’importanza di adottare misure adeguate per prevenire incidenti simili in futuro. La speranza è che la situazione di Sanderson possa essere un catalizzatore per miglioramenti significativi nelle pratiche di sicurezza all’interno delle industrie ad alto rischio.