“È uno jet di super lusso, ma inquina come 45mila auto” quanto costa l’aereo privato di Gianluca Vacchi

Gianluca Vacchi mostra il suo jet privato, suscitando critiche per l'impatto ambientale: emissioni di CO2 equivalenti a quelle di 127 bolognesi in un anno per i suoi voli recenti.

Gianluca Vacchi, imprenditore e influencer bolognese, ha recentemente condiviso sui social media la sua esperienza di viaggio a bordo del jet privato acquistato a gennaio. Questo velivolo, dal costo milionario, è in grado di coprire la distanza tra Bologna e Miami in poco più di dieci ore senza effettuare scali. Tuttavia, tale scelta ha sollevato preoccupazioni riguardo all’impatto ambientale associato all’uso di un mezzo aereo di lusso.

Dettagli sul jet privato di Gianluca Vacchi

Il jet privato di Gianluca Vacchi è un Bombardier Global Express XRS, un aereo di lusso prodotto dalla canadese Bombardier Aerospace. Questo modello è noto per la sua capacità di ospitare fino a tredici passeggeri e per le sue prestazioni elevate, permettendo voli diretti tra importanti destinazioni internazionali. Il costo di questo velivolo varia tra i 50 e i 70 milioni di euro, rendendolo un acquisto esclusivo che riflette il successo e lo stile di vita dell’influencer.

Tuttavia, oltre alle meraviglie tecnologiche e al comfort che offre, il jet di Vacchi porta con sé anche delle responsabilità ambientali significative. La questione delle emissioni di carbonio generate dall’aviazione privata è diventata un argomento di discussione sempre più rilevante, soprattutto in un’epoca in cui la sostenibilità è al centro del dibattito pubblico. L’uso di aeromobili privati, pur essendo un simbolo di status, comporta un alto livello di inquinamento che non può essere ignorato.

Quanto inquina il jet?

Secondo Detjon Begaj, consigliere comunale di Coalizione Civica a Bologna, il jet di Gianluca Vacchi ha effettuato trentaquattro voli in un periodo di due mesi, generando un’emissione di anidride carbonica stimata tra le 583 e le 670 tonnellate. A titolo di confronto, questo livello di emissioni equivale a quello prodotto da circa 45.000 automobili in un giorno. Per assorbire tale quantità di CO2, sarebbero necessari circa 33.500 alberi.

Begaj ha dettagliato il suo calcolo al Corriere della Sera, spiegando di aver considerato il consumo medio di carburante per ogni ora di volo, che varia tra i 2.000 e 2.300 chilogrammi. Poiché un chilogrammo di Jet-A1, il carburante utilizzato nel settore aviazione, produce circa 3,16 chilogrammi di CO2, è stato possibile determinare il totale delle emissioni del jet. I dati sono stati ottenuti attraverso l’analisi dei voli registrati su Flightradar24, che ha facilitato il monitoraggio delle attività aeree di Vacchi.

Le emissioni di CO2 generate finora dal jet di Vacchi sono equivalenti a quelle emesse annualmente da circa 127 residenti di Bologna. Se si considerasse un utilizzo simile per un intero anno, il consumo domestico di carbonio sarebbe paragonabile a quello di circa 150 famiglie italiane. Questo solleva interrogativi sull’impatto che l’uso di aerei privati ha sull’ambiente e sulle misure necessarie per ridurre l’impronta ecologica di tali mezzi di trasporto.