“Andrà in una struttura protetta a lungo termine” il famoso attore prende una drastica decisione sul figlio disabile: il motivo

Colin Farrell condivide la sua esperienza nel prendere la difficile decisione di affidare il figlio James, affetto dalla sindrome di Angelman, a una struttura di assistenza a lungo termine.

Colin Farrell ha deciso di condividere la sua esperienza personale riguardo alla difficile scelta di affidare suo figlio James a una struttura di assistenza a lungo termine. Questa decisione è il risultato di anni di lotte e diagnosi errate, ma è anche un riflesso dell’amore incondizionato che prova per il suo bambino.

La malattia

James, frutto della relazione con l’ex compagna Kim Bordenave, è affetto dalla sindrome di Angelman, una rara malattia genetica che provoca significative difficoltà motorie e cognitive. La diagnosi corretta è stata data solo dopo due anni e mezzo di vita, a seguito di un iniziale errore medico che aveva fatto ipotizzare una paralisi cerebrale. Colin Farrell ha ricordato i momenti di angoscia e le domande rivolte ai medici: “Qual è l’aspettativa di vita? E quanto dolore c’è?”. La risposta ricevuta è stata rassicurante: “Nessun dolore. La sua vita può essere lunga quanto la vostra”. Questo momento ha segnato l’inizio di un percorso complesso, caratterizzato da sfide continue e dalla ricerca di un supporto adeguato per James.

«Sono orgoglioso di lui»

Colin Farrell ha descritto James come la forza che lo ha motivato a cambiare radicalmente la propria vita. L’amore per suo figlio lo ha spinto a superare le sue dipendenze e a scoprire un nuovo senso di responsabilità. Insieme all’ex compagna, ha preso la difficile decisione di affidare il giovane a una struttura di assistenza a lungo termine, un passo che non rappresenta un addio, ma un gesto d’amore e responsabilità. La coppia ha scelto di fare questo passo mentre sono ancora presenti e in salute, con l’intento di garantire a James un ambiente sicuro e accogliente, mantenendo attiva la loro presenza nella sua vita attraverso visite regolari e momenti di condivisione. Colin ha espresso la sua preoccupazione per l’eventualità di non essere presente in futuro, temendo di lasciare il figlio senza qualcuno in grado di prendersi cura di lui adeguatamente. Per questo motivo, l’attore ha anche avviato una propria organizzazione per supportare altri adulti con disabilità intellettive, con l’obiettivo di assicurare a James una vita felice e piena di significato. “Sono orgoglioso di lui ogni singolo giorno: è davvero magico”, ha affermato Farrell, riflettendo sull’importanza di questa esperienza nella sua vita.