Case di montagna bellissime, rifugi nella neve
Tre esempi di architettura di pregio ad alta quota
È neve e freddo ovunque e finalmente si può dire che l’inverno è arrivato.
La montagna chiama più che mai e invita ad atmosfere sportive, contemplative e romantiche, magari davanti al camino acceso, un bicchiere di vino rosso e i racconti d’adrenalina per le piste tracciate in velocità. Ma quali sono le case di montagna bellissime, da sogno, a cui guardare?
The Unterhus Leis, Svizzera
Peter Zumthor, l’impareggiabile e pluripremiato architetto svizzero, ha progettato The Unterhus, un piccolo chalet a Leis, una comunità a pochi chilometri da Vals (Svizzera).
Un esclusivo rifugio di lusso destinato a chi è in grado di apprezzarlo e chi può concedersi una settimana a circa 4500 Euro (in alta stagione).
Unterhus ha una superficie totale di 150 mq su tre piani.
Tutte le camere hanno una vista mozzafiato sul paesaggio montano. Lo chalet-gioiello, realizzato completamente in pino cembro e acero svizzero, realizza i sogni di una vacanza perfetta per amanti della montagna, della solitudine e del design.
Se dall’esterno, infatti, sembra il classico chalet alpino, all’interno colleziona pezzi di design firmati, tra gli altri da Rodolfo Dordoni e Antonio Citterio.
“Annalisa, mia moglie, desiderava una casetta in quota. Sul terreno acquistato potevamo costruire tre chalet, uno per noi e altri due da affittare a ospiti appassionati di montagna. Non abbiamo resistito, ci siamo messi all’opera! Cosa c’è di più bello che condividere questa vista mozzafiato con qualcuno?”. Peter Zumthor.
Split View Mountain Lodge Gelid, Norvegia
Split View Mountain Lodge si trova in Norvegia, vicino a una destinazione sciistica molto popolare nella valle Hallingdal.
I 130 mq ispirati alla tradizione di costruzione di montagna norvegese sono il progetto di Reiulf Ramstad Arkitekter, lo studio di Architettura con base a Oslo.
Lo chalet è di proprietà di una famiglia di quattro persone, dunque quattro camere da letto, soggiorno e zona pranzo, una sala giochi, un soppalco per i bambini più piccoli e un corpo annesso per gli ospiti o i nonni in visita. L’ala principale del volume ospita le camere da letto per poi dividersi in due rami destinati rispettivamente alla zona living e alla zona pranzo con la cucina a giorno.
Il volume è costituito da un corpo principale che segue i contorni naturali del paesaggio.
Il legno riveste l’interno e l’esterno, interrompendosi solo in corrispondenza delle grandissime vetrate che chiudono i timpani alle estremità delle ali del volume, garantendo la continuità con l’esterno e visuali diverse delle montagne circostanti.
Lungo la parete del volume principale le finestre pentagonali riprendono la forma delle gigantesche vetrate a timpano che chiudono i volumi. Il rivestimento in legno dell’esterno tenderà con il tempo a prendere una colorazione argentea integrandosi maggiormente con l’ambiente innevato in cui è inserito.
All’interno, l’uso di più livelli di solaio permette all’edificio di adattarsi alla pendenza del terreno, ogni ambiente-funzione è così distaccato dagli altri, ma connesso visivamente.
Tamersc Mountain Lodge, Italia
Nel Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies nasce Tamersc Mountain Lodge. L’edificio principale è a due piani: il piano terra è destinato alla cucina e al soggiorno, il primo piano alle camere da letto. La seconda costruzione è concepita come piccolo rifugio.
La tipologia dello spazio, l’idea costruttiva e il tetto a due falde fanno percepire il rapporto con la tradizione del luogo. Le grandi aperture finestrate del soggiorno e della sala da pranzo sembrano però infrangere questo quadro di riferimento. Le camere da letto si nascondono dietro la facciata con delle asole vetrate. Le forme tradizionali non sono state rinnegate, ma accolte e sviluppate con attenzione e cautela, adeguandole a linguaggi di architettura più contemporanei.
Il progetto è firmato EM2 ARCHITEKTEN.