Il pesce in gravidanza fa ingrassare il bebè
Cosa è stato scoperto da uno studio greco
Mangiare pesce fa bene, ma un consumo eccessivo in gravidanza potrebbe compromettere il peso-forma del bebè. Secondo uno studio greco – pubblicato su “Jama Pediatrics” – magiare più di 3 porzioni di pesce a settimana, in gravidanza, potrebbe aumentare il rischio di obesità infantile. Questo perchè il pesce è una fonte di inquinanti organici persistenti, che possono alterare il sistema endocrino e contribuire allo sviluppo dell’obesità.
Lo studio
Leda Chatzi e i colleghi dell’università di Creta hanno analizzato i dati provenienti da studi europei e degli Stati Uniti su oltre 26 mila donne in gravidanza, seguendo i loro figli fino all’età di 6 anni. I ricercatori hanno studiato così l’associazione tra consumo di pesce nelle donne incinte e il peso dei bambini. La media del consumo di pesce durante la gravidanza varia in base alle diverse aree – 0,5 volte a settimana in Belgio e 4,45 in Spagna.
I risultati
Tra i bambini analizzati, il 31% del campione è cresciuto velocemente dalla nascita fino ai 2 anni, mentre il 19,4% era sovrappeso o obeso a 4 anni e il 15,2% a 6. Le donne che hanno mangiato pesce per più di 3 volte la settimana durante la gravidanza hanno partorito bebè con un indice di massa corporea più alto a 2, 4 e 6 anni rispetto ai figli di madri che avevano mangiato meno pesce. Sono stati registrati effetti maggiori sulle bambine rispetto ai maschi.
L’associazione osservata tra alta assunzione di pesce durante la gravidanza e l’aumento dell’adiposità nell’infanzia potrebbe dipendere dalla contaminazione da inquinanti ambientali presente nel pesce.
Tuttavia, questa ricerca non ha riportato dati a sufficienza per distinguere tra le specie, i metodi di cottura e la provenienza dell’alimento – di mare o di fiume – nè sulla tipologia di inquinante.
Fonte: adnkronos.it