Le stranezze che facciamo in nome della bellezza

Ferri roventi, prodotti costosi e oggetti appuntiti negli occhi. Di tutto e di più pur di sentirsi belle

 

Per essere belle bisogna soffrire.
Quante volte lo avete sentito dire e soprattutto lo avete pensato sottoponendovi a trattamenti dell’altro mondo? Troppe volte, così tante volte che ormai è diventato naturale. Partiamo dall’esempio più eclatante: la ceretta, soprattutto nelle zone intime, è una vera tortura eppure per la maggior parte di noi è peggio pensare di essere in disordine o di avere una pelliccia che spunta dal costume che strappare con una cera calda i cosiddetti peli superflui. Ovviamente è una questione culturale, perché ci sono popolazioni in cui la donna non deve depilarsi per essere bella.

Vediamo quali altre stranezze facciamo.

Tenere strumenti incandescenti vicini alla nostra pelle

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Scottarsi è il primo pericolo della stiratura

No, non parliamo di padelle e ferri da stiro, ma della piastra. Alcune arrivano a 230 gradi e pur di avere capelli lisci siamo disposti a passare questi strumenti a pochi millimetri dal nostro naso o dalle nostre orecchie.

Candeggiare

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Candeggiare i capelli

È permanente, è difficile da fare bene e può danneggiare i nostri capelli eppure quella di utilizzare la candeggina per schiarire i capelli è una moda che non muore.

Spendere cifre enormi per prodotti di bellezza

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Qual è il vostro budget di bellezza?

Potete rinunciare a un paio di scarpe, ma davanti a una crema che promette miracoli con un prezzo esagerato non riuscite a trattenervi. Così come date per scontato che i trattamenti di bellezza dall’estetista o nel centro benessere debbano costare per forza un mensile. Vogliamo poi parlare delle cifre che doniamo al parrucchiere? No, meglio di no.

Credere nelle maschere in foglio

 

È una delle ultime mode e su Instagram tutte le social vip si sono fatte immortalare con la faccia coperta da questi fogli che dovrebbero rivitalizzare nutrire la pelle. Più che una maschera di bellezza sembra una maschera di Halloween.

Incollare le ciglia finte

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Kit per le ciglia

Disposte a tutto, anche a incollarvi la pelle con adesivi chimici pur di avere uno sguardo da cerbiatto. Chi ha deciso che usare la colla per le ciglia finta era una buona idea?

Mettere oggetti appuntiti negli occhi

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Trucco occhi con matita

Spesso ai bambini si dice di fare attenzione agli oggetti appuntiti e di tenerli lontano dagli occhi. Noi, le mamme, che cosa facciamo? Temperiamo le matite e poi le usiamo per truccarci. Chi lo spiega ai piccoli che cosa si può fare e che cosa no? E soprattutto perché?

Utilizzare aggeggi simili a prodotti di tortura

 

Il piegaciglia assomiglia agli strumenti con cui hanno torturato il bellissimo Jamie Fraser (il protagonista di Outlander) in Scozia nella seconda metà del Settecento. Anche piegarsi le ciglia è una tortura, diciamoci la verità.

Mentire sul trucco

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Quante ore dedichi al trucco?

È il peccato di vanità più diffuso. Ci sono donne che non rinuncerebbero mai al make up, ma non sono disposte ad ammetterlo, così come tengono ben nascoste le ore che passano davanti allo specchio per farsi belle. Eludono il vizio con frasi di circostanza come queste: ci ho messo solo 5 minuti, ma no… è facilissimo, praticamente non mi trucco, mi piace essere naturale (sotto 2 chili di fondotinta, aggiungo io)…

Non lavarsi per lasciare che una crema filtri correttamente

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Maschera body

Molto spesso sulle creme – anche le più disgustose e unte – c’è scritto di non lavarsi e di lasciare che il corpo possa assorbire completamente il principio attivo. È anche il classico consiglio delle massaggiatrici dopo l’applicazione di un olio drenante. E che si fa? Si va a letto unte e puzzolenti come maialini nella speranza che la cellulite abbia le ore contate.

 

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