Sexting: 1/3 degli adolescenti lo fa. Sai di che si tratta?
Un fenomeno di moda possibile grazie all'uso smodato dei cellulari: capiamo cos'è e perché può essere pericoloso
Sexting: cosa si intende con questa parola?
Il termine sexting, che deriva dalla fusione delle parole inglesi sex e texting, indica l’invio via cellulare o internet di immagini o video erotici di sé stessi che si traduce in sostanza con l’invio di messaggi erotici o pornografici.
I contenuti sono trasmessi a una singola persona o a un gruppo attraverso reti sociali o servizi di messaggeria quali Facebook, Whatsapp o Snapchat.
Nella maggior parte dei casi, il sexting resta circoscritto a una relazione intima (o così dovrebbe): l’invio di un’immagine o di un video provocante vuol essere una prova d’amore o un tentativo di abbordaggio. Le immagini possono anche essere inviate a un gruppo d’amici, per divertimento o curiosità.
Molti inviano immagini di se anche a veri sconosciuti per provare qualcosa di nuovo e un’emozione forte, per sentirsi gratificati dagli ammiccamenti e dagli apprezzamenti di persone estranee.
Il termine sexting, che sembra essere stato usato per la prima volta nel 2002, si è trasformato oggi in una vera e propria moda, soprattutto fra i ragazzi più giovani.
Il fenomeno è nato negli Stati Uniti, dove, secondo recenti statistiche, sembra che sia almeno il 20% dei ragazzi a conoscere e praticare il sexting: più in generale oggi pare che almeno un terzo dei giovani lo pratichi tra l’altro con errate convinzioni, senza la consapevolezza che la privacy in effetti non è tutelata e che quello che può sembrare solo un gioco potrebbe diventare un grosso problema per la vita personale.
La fascia più interessata è fra i sedici e i diciannove anni, periodo della vita in cui si è sicuramente molto più sensibili e influenzabili che in altri momenti.
Il sexting, che all’inizio era più un gioco di messaggi e di scambio di qualche foto più o meno esplicita, oggi ormai, grazie anche ad articoli che si possono facilmente reperire su internet dove si spiega addirittura come praticarlo al meglio, con consigli di vario genere, è diventato al limite della pornografia causando tra l’altro grossi problemi nella vita sessuale dell’individuo che sembra più interessato a praticare sesso virtuale che non a farlo nella vita reale e quando questo avviene, vive tutto in modo impersonale e distaccato, come se fosse un gesto quasi meccanico.
Quali sono i rischi del sexting?
Il principale rischio del sexting sta nel fatto che i contenuti si diffondono rapidamente e che in seguito è difficile sopprimerli. Basta un clic e immagini o video compromettenti possono finire su internet e rimanere per sempre in rete anche se sono stati inviati a una persona di fiducia.
Pare infatti che almeno il 50% dei ragazzi campione, ai quali è stato chiesto come si comportavano con le foto ricevute, ha risposto che queste foto vengono condivise con amici e non solo.
Il tutto è ovviamente causa di grande sofferenza per la “vittima” che senza volerlo diventa zimbello della classe, degli amici e altro ancora.
Quali sono i consigli?
Il consiglio tra i più vecchi che esistono, sempre valido e attuale, è quello di parlare e di educare alla consapevolezza di se stessi: in famiglia si deve poter parlare serenamente di tutto senza tabù inutili e supportare in caso di problema, senza ghettizzare o appesantire la situazione per quanto difficile e “vergognosa” possa sembrare.
Non ci si deve infatti vergognare, ma semplicemente affrontare la realtà per risolverla al meglio.
Ecco di seguito un link utile per reperire maggiori informazioni: projuventute.com