La dermatite da sudore, come curarla

Cosa fare per non soffrire a causa del caldo

 

Quando fa caldo non abbiamo scampo: a ogni ora del giorno e della notte, il nostro corpo è sottoposto a un grandissimo stress, quello del sudore. Sudiamo se ci muoviamo, persino se stiamo fermi e quando ci è possibile cerchiamo di ovviare a questa fastidiosa sensazione di bagnato e appiccicume facendoci miriadi di docce gelate.
Ma nonostante cerchiamo di correre ai ripari, la nostra pelle è soggetta a irritazioni: iniziamo a grattarci, sentire bruciore. La pelle diventa rossa e oltre al caldo dobbiamo anche sopportare il fastidio di una dermatite da sudore! Ovviamente le cause possono essere diverse, ma evidentemente d’estate il fattore scatenante è l’eccessiva traspirazione.

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Proteggetevi dal sole.

Come riconoscere una dermatite da sudore

Dato che si tratta di un’irritazione, e provoca prurito, il fatto stesso di grattarsi può provocare un’alterazione piuttosto evidente dell’epidermide: arrossamento, bruciore, desquamazione, bolle, secchezza, gonfiore. Cercate quindi di resistere al prurito, se non volete peggiorare la situazione!

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Lo sport in estate provoca la dermatite da sudore.

Ridurre la sudorazione

Forse sono accorgimenti vecchi come il cucco, quelli tanto cari alle nostre nonne, ma in effetti funzionano. Indossate indumenti fatti di tessuti morbidi, date priorità alle fibre naturali nel vostro armadio e prediligete colori chiari. Cambiatevi spesso, in modo da indossare sempre abiti asciutti e impedire alla pelle di rimanere umida a lungo. L’umidità prolungata sull’epidermide può causare infatti la comparsa di funghi o peggio di candidosi e il prurito è assicurato! Lavatevi spesso con acqua fresca ed evitate di sfregarvi con l’asciugamano, specie se avvertite già prurito.

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Il cloro della piscina può irritare la pelle.

Anche il sole vuole la sua parte

Oltre ai famigerati e temuti eritemi solari, un’altra causa della dermatite è proprio l’esposizione ai raggi solari, in quanto la pelle diventa più sensibile ad altri agenti lesivi. La pelle, se stressata dal sole, si infiamma e prude più facilmente a contatto con la sabbia, il cloro in piscina, i cosmetici che siamo soliti usare, fibre sintetiche, ecc. Per questo, in caso di dermatite, sconsigliamo vivamente di stare al sole e in posti molto umidi. Cercate l’ombra e posti ben areati.

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Evitate l’attrito della pelle con la sabbia.

Come curare la dermatite e placare il prurito

Amido di riso e saponi organici. Usato spesso per i bambini, anche per gli adulti è molto efficace. Usatelo per lavarvi e rinfrescarvi, l’amido infatti lenisce il rossore e rende morbida la pelle. Per la pulizia quotidiana, prediligete saponi non profumati e organici, come per esempio karité e burro di cacao. Aiuteranno a equilibrare l’alterazione cutanea.

Crema solare e idratazione. Applicatela tutti i giorni, più volte in una giornata, specie quando i raggi sono più forti. Prevenite assolutamente le infiammazioni da raggi solari, non ve li potete permettere con una dermatite in corso! Ricordate sempre che bere acqua è alla base dell’idratazione della vostra pelle, quindi bevete e bevete! Anche le tisane lenitive, a base di salvia o camomilla, aiutano a combattere l’irritazione.

Niente borotalco e oli. Per quanto vi dicano che il borotalco faccia bene alla pelle irritata, in effetti non fa altro che ostruire i pori, impedendo una corretta sudorazione.