I bagni più strani del mondo
Paese che vai, usanze che trovi
E’ il luogo perfetto per riflettere e rilassarsi, location di intimità assoluta e della solitudine più ricercata. La toilette è il trono perfetto per dedicarsi alle letture di libri, riviste e tablet.
Ovviamente artisti, designer e architetti di tutto il mondo hanno da sempre dedicato tempo e passione al tema “salle da bain”, generando risultati assurdi, bellissimi, orribili, provocatori, chic o kitch.
Eppure, è importante ricordare che in base ai dati forniti dall’Unicef e dalla World Toilet Organization, 2 miliardi e mezzo di persone nel mondo vivono ancora senza servizi igienici e per questo esposti a seri rischi sanitari.
La Cina si sta adeguando agli standard internazionali in materia di bagni e water. La sola città di Pechino ha investito 4,83 milioni di dollari tra il 1987 e il 2000 per trasformare i bagni in luoghi di intrattenimento e di svago. Ad esempio non è un caso isolato incontrare coccinelle giganti all’interno dei parchi di città: sono bagni pubblici, appunto, per divertenti e intime soste necessarie.
La moda dei bar a tema viene dall’oriente dove ogni posto può assumere una connotazione stravagante.
Non stupisce che la tendenza sia ripresa anche in occidente: così a Mosca è nato il Crazy Toilet Cafe, come facilmente intuibile dal nome, un locale ispirato ai wc.
Si può sorseggiare un caffè caldo servito in una tazzina a forma di gabinetto, comodamente seduti “lì”.
Un pasto costa 500 rubli, o circa 7 euro. Per feticisti.
Questo incredibile wc pubblico dalle pareti in vetro specchiato è stato installato in pieno centro a Sulphur Springs, nello stato del Texas. Da allora è divenuto una delle principali attrazioni della città. Lo stesso bagno si trova anche a Houston di fronte il museo Tate Britain: la particolarità è che dall’esterno non si vede nulla, ma dall’interno, è come essere completamente all’aperto!
La mela, quella mela, ha davvero invaso il nostro tempo e i nostri giorni. Ecco che allora il designer Milos Paripovic ha voluto giocare un po’ con quel frutto del peccato e ha creato così il gabinetto a forma di apple. Sarcastico e provocatorio, l’iPoo viene presentato come un pezzo di design di lusso, rifinito in bianco lucido, piccolo e pieno di stile.
Meike van Schijndel è una designer olandese che ha progettato degli orinatoi tra la provocazione, il gioco e i kitcht. “Le bocche” ispirate alle eroine rubacuori dei cartoni animati non sono state molto apprezzate, anzi, sono state attaccate duramente dalle associazioni femministe che vedono in queste opere una mancanza di rispetto verso le donne.
Riuscire a creare dai rifiuti umani energia che sia low cost, portatile e al tempo stesso sostenibile è un traguardo a cui aspirano in tanti. All’Università di Bath, nel Regno Unito, questo traguardo è finalmente stato tagliato grazie alla creazione di un dispositivo che produce energia pulita dalle urine: “Pee power”!
Seduti sul water, dal nobile al poveraccio, dall’americano al cinese, siamo tutti uguali … recitava un po’ più volgarmente un vecchio detto romanesco. E allora perché non sedersi su un gabinetto impreziosito di strass e paillettes, o rilassarsi su un water-acquario, o “suonare” il corno facendo pipì?!
Cosa preferire in casa, un wc d’oro, una comoda poltrona per tutti i bisogni o magari riprodurre a 360° l’esperienza di una ripidissima discesa con gli sci?
De gustibus non disputandum est