5 delusioni della vita da adulto
Diventi grande e scopri che, ciò che speravi per te, non succede.... non succede mai!
Mentre pensavo a come potervi intrattenere oggi, mi è arrivato un messaggio dalla mia amica Dani, incinta di 7 mesi passati, bella come il demonio, tutta pancia e con già un bimbetto all’attivo, nonostante non abbia ancora il 3 davanti…
Io, che di anni ne ho qualcuno più di lei, nel frattempo, mi stavo gioiosamente intrattenendo con la scoperta che su Italia1, la mattina alle 6 e qualcosa, danno gli episodi di “Incantevole Creamy“ e non è una battuta di quelle scovate sui meme di Facebook, ma la vera verità…
Dai 25 ai 35 le vite cambiano totalmente.
E se pensavate che l’adolescenza fosse un periodo complicato, è perché non avete mai avuto davvero a che fare con i drammi della vita di giovani adulti!
“Vorrei passare dai 10 ai 30, per non subire questa tortura, il primo amore, la prima casa, dover vestire quest’armatura…”, lo cantava, con una saggezza esorbitante Jovanotti, quando io ero piccina e lo ascoltavo ossessivamente non capendo bene perché ci si accanisse così tanto sul concetto di diventare grandi, io che ne avevo solamente una gran voglia!
La verità è che, a un certo punto che vi auguro con tutto il cuore arrivi il più tardi possibile, ci si rende conto che la vita non smette mai di essere difficile e non per voler fare una scaletta delle tragedie, ma credo che i drammi dell’età della ragione siano veramente i più tremebondi nei quali potrete imbattervi!
Probabilmente quest’ultima cosa l’ho detta perché io mi ci trovo nel bel mezzo e quindi mi sento chiamata in causa…
Comunque, stiliamo qui una piccola classifica delle sventure più sventureggianti degli anni che vanno dai famosi 25/35, ok? Che mi sa che vi ci troverete con trasporto ed entusiasmo…
1- LA VALIGIA SUL LETTO E’ QUELLA DI UN LUNGO VIAGGIO
New York e Dubai, ma anche i profumi dell’India, i misteri del Nord Africa, le difficili realtà dell’America del Sud, il tropicale di zone poco battute… vi immaginavate tutto questo per voi stesse e per la vostra maturità, no? Dopotutto, avreste dovuto avere un bel lavoro, più disponibilità economica e l’emancipazione dai vostri genitori… Ecco, appunto, avreste dovuto, condizionale d’obbligo!
2- LA CICOGNA ZOPPA
Trovate il potenziale uomo della vostra vita. Lo conoscete, vi sciocca, vi rimbomba di felicità il cuore pensando a lui e decidete di passare la vita insieme. Cosa c’è di più naturale e consequenziale di un figlio, per coronare il vostro sogno di famiglia? Nulla. Ergo iniziate a provarci e ci provate e ci provate; e intanto passano i giorni, i mesi, gli anni… a tutte le tue amiche succede, ma a te no. Succede. Succede spesso. E fa male. Cazzo che male che fa. E quella perfezione di potenziale ne perde un po’ a ogni ciclo che arriva, puntuale come il Big Bang… perché a voi no?
3- CERCASI PRINCIPE AZZURRO
Speed date, amici di amici, appuntamenti al buio, le avete provate un po’ tutte! Siete state a fare la spesa nei supermercati dei single il mercoledì sera, vi siete iscritte al corso di latino-americano, avete accettato inviti che MAI E POI MAI e ancora assolutamente niente! Ma dove caspita è l’uomo della mia vita, che si sta perdendo gli anni migliori delle mie braccine?! E sì che donzelle molto ma molto meno carine di me sono accasate, ma perché io mai?
4- BENVENUTI A CASA MIA
Vai all’Ikea e ti guardi intorno. Quei 40 metri quadri così carini, tutti bellamente arredati in modo delizioso, nonostante tu e il tuo armadio, rifletti, a stento riuscireste a conviverci. Le tende da scegliere, le stoviglie da comprare, gli elettrodomestici dei quali non poter fare a meno. Scelte piccole, che fanno parte del disegno più grande, che coinvolge il fatto di avere un nido vostro, un tetto sopra la testa che sia solo ed esclusivamente cosa vostra e dopotutto avete trent’anni, legittimo no? Peccato che abbiate un lavoro a tempo determinato, uno stipendio minimo e le garanzie di Jack lo Squartatore! Andare a vivere da soli? Magariiiii!
5-NON SIETE LE PERSONE CHE SOGNAVATE SARESTE DIVENTATE
Un classico. Più scontato del finale di “Cenerentola“. Finite il liceo, scegliete l’università e pensate a voi di lì a 10 anni come donne manager iper impegnate e vi ritrovate in un call center sottopagate. E va bene che le cose cambiano, che il meglio deve ancora venire, che le occasioni giuste si fanno sempre attendere, che se una cosa è difficile è più bella, ma intanto la vostra amica del cuore è stata assunta come account e l’altra parte per il Canada con una borsa di studio dell’ospedale dove faceva praticantato… e voi? Porca vacca.