Cosa fare se il cane rifiuta il suo cibo?
Non fategli assaggiare il cibo nostro, se no è la fine.
E’ un problema molto diffuso: il cane che fino a ieri ha mangiato i suoi croccantini e che di punto in bianco si rifiuta di mangiarli. Cosa è successo? Perché il cane rifiuta il cibo? La prima cosa da fare è portare il cane dal veterinario che provvederà a visitarlo per vedere che il cane stia bene e non abbia qualche malattia in corso. L’anoressia, infatti, è un sintomo generico e comune a praticamente quasi tutte le malattie dei cani. Possibile che il vostro veterinario faccia un prova: proverà a dare al cane della scatoletta o delle crocchette diverse.
Nella maggior parte dei casi, quel cane inspiegabilmente inappetente dimostrerà un entusiasmo esagerato per quel cibo, lasciando così di stucco il suo umano. Perché il cane fa così?
Di solito capita quando il cane comincia ad assaggiare il cibo nostro: apprezza di più il gusto dell’arrosto e del prosciutto e quindi perché deve continuare a mangiare le crocchette quando ci sono in giro cose più gustose?
Ma come ha fatto il cane ad arrivare all’arrosto? Di sicuro non si è aperto il frigorifero da solo. No, siamo stati noi che con una forma di manifestazione d’affetto errata abbiamo fatto assaggiare al cane il nostro cibo. Decretando così la nostra fine.
Quando il cane fa così, il proprietario di solito mette in atto tutta una serie di correzioni che finiscono col peggiorare solo di più la situazione: inizia a proporgli diecimila cibi diversi, sta con lui a coccolarlo finché non ha finito di mangiare, gli allunga qualcosa fuori pasto perché di sicuro il cane avrà fame visto che non ha toccato la sua ciotola, gli dà da mangiare imboccandolo.
Tutto questo genera ansia e frustrazione nel proprietario, che poi andrà a lamentarsi ovunque di come sia costretto a nutrire il suo cane… ma, ma, chi è stato il primo a far assaggiare al cane il cibo nostro? Chi è che gli ha dato delle sbagliate abitudini nel momento del pasto? Voi avete fatto il guaio, adesso sta a voi provvedere.
Prima di tutto non fate mai assaggiare al cane il cibo nostro: mi sembra più facile fare così che passare il resto della vostra vita a imboccare il cane o lamentarvi del fatto che vi fa sprecare un sacco di soldi in cibo. Se avete fatto il guaio, cercate di rimediare nel modo giusto.
Instaurate una routine: si mangia ad orari, non si lascia il cibo a disposizione della ciotola (siete voi a dover controllare gli approvvigionamenti, non il cane), si fa fare il seduto al cane prima di dargli la ciotola, gli si dà la ciotola, ci si allontana senza stare a contare ansiosamente ogni singola crocchetta mangiata, si torna dopo 15-20 minuti e si toglie la ciotola. Se il cane infatti ha fame, ha già ampiamente finito di mangiare. Se fa i capricci, se ne riparla al pasto successivo.
Non dategli nulla da mangiare fuori pasto: si mangia quello che c’è ad orari, non snack golosi a tutte le ore.
Se anche così il cane non cede, a questo punto è possibile cambiare tipo di croccantini o aromatizzarlo con poca scatoletta che sporchi bene le crocchette, ma anche qui fatelo nel momento giusto. Non dategli la ciotola, fa i capricci, allora gliela cambiate subito con un altro cibo. No, la ciotola va via con il sistema descritto sopra e il cibo nuovo, mescolato col cibo vecchio, arriva al massimo al pasto successivo.
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Se pure così non funziona, avete un serio problema di leadership col cane: vi conviene contattare un educatore cinofilo, possibile che nella gestione del cane ci siano altre cose che non vanno e dovete rimediare a tutte.