L’appello di un papà: insegnate ai vostri figli a non avere paura di chi è “diverso”!
"DIVERSO" una parola a cui nessuno da veramente peso. Una storia che scalda il cuore...
Oggi vogliamo parlarvi di un argomento poco trattato: l’educazione alla diversità. La storia comincia con un post pubblicato su Facebook; un papà di un bambino con una malattia rara, invita tutti i genitori del mondo ad educare i propri figli alla diversità.
Qualche giorno fa il papà, Matteo Garzia, ha pubblicato una riflessione a proposito del suo bambino, Sebastiano, affetto da una malattia rara, la Sindrome di Apert. Il post in pochi giorni è diventato virale raggiungendo più di 56 mila condivisioni. “Oggi ho portato Seba al parco insieme ad una sua dolcissima amica. Come spesso purtroppo accade (per fortuna che Seba se ne frega riccamente) 2 bambine un po’ più grandi di loro hanno iniziato a prenderlo un po’ in giro, io ormai abbastanza abituato (anche se non riesco a fregarmene come fa Seba) mi sono messo da una parte ad osservare la reazione della mamma delle 2 ragazzine che ha iniziato a “MINACCIARE” le 2 bimbe di ricche sculacciate se avessero continuato!” , è questo il post di Matteo.
Crediamo che non sia facile per un genitore gestire una soluzione simile, ma sicuramente le “minacce” di botte non sono il giusto metodo per insegnare ai figli ad avvicinarsi a ciò che è “diverso” da loro, a sviluppare un’apertura mentale che può essere solamente positiva per i più piccoli!
Matteo scrive la sua riflessione, sicuramente per suo figlio, ma anche per il bambino un po’ cicciotello, brufoloso o con gli occhiali…
Purtroppo siamo consapevoli che Sebastiano vivrà altre mille volte queste situazioni, per fortuna il bambino è forte e se la sta cavando benissimo, almeno per adesso.
Vorremo lanciare un messaggio a tutti i genitori che indirettamente arrivi anche ai figli; insegnate ai bambini che il mondo è pieno di cose “diverse” e che l’unico modo per trasmettergli una sicurezza di fondo è quello di avvicinarli a tutto ciò che non è uguale a loro.
Matteo conclude così il suo post: “Per tutti i miei amici genitori, so che non c’e bisogno di spiegarvi nulla, ma se volete aiutatemi a diffondere questo mio pensiero!!”.
Matteo ringrazia anche Vanessa, la migliore amica di Sebastiano, in un post scriptum:
“GRAZIE A VANESSA PERCHE’ GUARDA SEBA SEMPRE CON GLI OCCHI PURI DA BAMBINA…..”.
La malattia che ha colpito Sebastiano, la Sindrome di Apert, è una malattia genetica; nella maggioranza dei bambini c’è anche disabilità intellettiva e colpisce un bambino su 165 mila nati.
Lo scopo di questo papà è stato quello di informare il più possibile sulla poco nota sindrome, infatti sulla sua pagina Facebook ha riportato il link di un’associazione nata per questo scopo: l’’Associazione Apert Onlus.
Involontariamente Matteo ci è riuscito, gli auguriamo di continuare così!
Vi chiediamo di condividere questo messaggio per aiutare Matteo ma soprattutto il piccolo Sebastiano.