Congedo mestruale: 3 giorni a casa per dismenorrea
In questi giorni alla Camera dei Deputati è in discussione una proposta di legge per garantire tre giorni al mese di permesso per chi soffre di dismenorrea, ovvero di ciclo mestruale doloroso.
Cos’è la dismenorrea?
La dismenorrea conosciuta anche come mestruazione dolorosa è un’alterazione mestruale, accompagnata da disturbi generali o locali e da dolori che interessano spesso la regione pelvica e l’addome. La causa di questa sintomatologia è molto spesso difficile da identificare in quanto i sintomi sono molto soggettivi, però potrebbe essere anche collegata ad una funzione ovarica alterata o per motivi non chiaramente patologici, di origine nervosa e ormonale.
Cosa prevede la proposta di legge?
Munite di certificazione da parte di un medico specialista e presentando la stessa al datore di lavoro, la donna che soffre di dismenorrea avrà diritto ad astenersi dal lavoro per un massimo di tre giorni al mese. La certificazione medica dovrà essere rinnovata ogni anno entro il 31 dicembre e presentata al datore di lavoro entro il successivo 30 gennaio.
Durante l’astensione dal lavoro per congedo mestruale, la donna dovrà percepire una contribuzione piena ed una indennità pari al 100% della retribuzione giornaliera. In pratica non le verranno detratti i soldi dallo stipendio inoltre, i giorni in cui si resterà a casa non possono essere equiparati ad altre cause di assenza dal lavoro, a partire dalla malattia.
Cosa ne pensate di questa proposta? Giusta o pericolosa?