Colazione da Tiffany torna al cinema
A 50 anni dall'uscita di Colazione da Tiffany, sarà possibile rivederlo al cinema per un solo unico giorno...
Se sei una lettrice di Bigodino e ami Audrey alla follia esattamente come me, ti farà felice sapere che oggi hanno reso noto che il capolavoro Colazione da Tiffany, il film che rese la Hepburn una star internazionale, tornerà al cinema e verrà proiettato in alcune sale italiane solo per un giorno.
Segnati quindi in agenda (fallo subito se no ti dimentichi) il 9 novembre, data in cui si festeggia il cinquantennale della sua uscita. La distribuzione sarà a cura di Nexo Digital che ha anche provveduto al restauro della pellicola in 4K: per conoscere la lista dei cinema che il 9 novembre proietteranno il film visita il sito nexodigital.it, o aspettare la presentazione in anteprima al Festival del Cinema di Roma il 4 novembre.
Colazione da Tiffany e le foto ritoccate di Audrey
A quanto è emerso negli ultimi giorni, nemmeno alcune delle dive più belle di Hollywood sono scampate all’impietoso utilizzo del fotoritocco: di fatto immagineresti mai che il viso perfetto di Audrey Hepburn sia stato ritoccato?
A quanto pare però, anche la protagonista di Colazione da Tiffany ha subito qualche correzione in alcune immagini.
La notizia è recente: sembra infatti, che le foto pubblicitarie del film di Blake Edwards siano state ritoccate con l’aerografo per far sparire le rughe dell’attrice.
La Hepburn, all’epoca (era il 1961) aveva 32 anni, era bellissima, ma quelle rughette non erano proprio bene accette.
In un libro che celebra i cinquant’anni della pellicola, Sarah Gristwood mostra la foto originale e la paragona alla foto ritoccata. C’è da dire che la differenza è talmente minima da essere quasi impercettibile, però c’è.
Colazione da Tiffany e… basta
più ampio di un miglio
Ti attraverserò con stile un giorno
Vecchio creatore di sogni, Tu spezzacuori, Ovunque tu andrai
Io seguirò il tuo corso
Due vagabondi in giro a vedere il mondo
C’è così tanto mondo da vedere
Entrambi cerchiamo la fine dello stesso arcobaleno
Che ci aspetta dietro la curva
Il mio migliore amico, Fiume di Luna ed io
Così cantava Audrey Hepburn seduta sul davanzale con la chitarra in mano, ignara che il suo bel vicino la stesse romanticamente ammirando.
Ci sono le scene bellissime e poi ci sono le scene talmente perfette da diventare immortali; questa è sicuramente appartenente al secondo gruppo.
Colazione da Tiffany, capolavoro indiscusso di Blake Edwards, tratto dal romanzo di Truman Capote (altro genio) e interpretato dalla regina della raffinatezza in persona, è un film che va visto perlomeno una volta nella vita. È attuale, all’avanguardia, dinamico, modernissimo e con una fotografia a dir poco unica.
Lei, Holly Golightly, così eccentrica, sbadata, festaiola, sempre sopra le righe è l’anima del film, ironico e apparentemente leggiadro. Incredibile la scena della festa che organizza a casa sua: un trionfo di situazioni perfettamente incastrate una nelle altre. Ogni volta che rivedo questa scena scopro dettagli diversi tutte le volte, la complessità dell’immagine e lo svolgersi della sequenza è tipica dei film di oggi, troppo avanti per l’epoca.
E poi chiaramente la scena della tanto agognata colazione da Tiffany… che genialità!
Parlando del suo personaggio Audrey ha detto: “Non avevo nulla in comune con Holly, ma intuivo che potevo caratterizzarla. Sapevo che sarebbe stato difficile, ma avevo voluto lo stesso la parte. A quel tempo dovevo essere anche un po’ impudente. Ma come neo mamma mi sentivo più selvaggia che mai”, e direi che c’è riuscita alla perfezione.
Per concludere, indossa un abito nero elegante, raccogli i capelli, fai partire Moon River e fatti trascinare in un lento… sono cose che non si fanno più, ma credo che dovremmo ricominciare.