Il sonno dei bambini fino ai 3 anni, qual è il ruolo del papà?
Difficoltà ad addormentarsi, frequenti risvegli notturni, è questo uno dei principali problemi che un genitore si trova a dover affrontare quando un bambino è piccolo. Nei primi anni di vita è difficile che il bebè trovi un adeguato ritmo sonno-veglia, questo perché il riposo dei bambini, in fisiologia, è completamente diverso da quello degli adulti. Per questo le difficoltà nel sonno sono del tutto normali a meno che non si ripetano nel tempo alterando gli equilibri familiari, ma c’è anche un rischio per la salute del bambino, il sonno infatti è fondamentale per lo sviluppo neuro-fisiologico.
Come può aiutare il papà?
Il papà riveste sicuramente un ruolo molto importante, se si prende cura del sonno del bebè aiuta anche la mamma a riposare favorendo così un clima familiare sereno e un attaccamento sicuro e positivo con il bambino, se ciò accade il premio è la serenità del bambino, anche nel sonno. Già nei primi mesi il papà può intervenire per esempio mettendogli la copertina o tenendolo in braccio prima di dormire, se il piccolo si abitua alle coccole del papà non necessiterà solo della madre per addormentarsi. Noi mamme, dalla nostra parte, dobbiamo lasciare i nostri compagni liberi di interagire, anche di sbagliare. E quando i figli crescono? Una funzione importante dei papà è quella della “separazione”, ovvero far dormire i bambini nella loro cameretta quando è il momento, questo atteggiamento favorisce l’autonomia del piccolo e preserva l’intimità di coppia.
Se la mamma è contraria? L’importante è che il passaggio avvenga in maniera graduale, preparando il bambino, magari stando vicino al suo lettino, in cameretta, prima di addormentarsi; qui il papà può fare molto e attivare una routine pre-serale: leggere un libro, cantare una ninna-nanna, raccontare una favola… Se la mamma non è pronta ad accettare questa separazione, il papà può comunicare con la sua compagna, è fondamentale parlare per trovare insieme una decisione comune!
Voi cosa pensate? Avete già “inaugurato” la cameretta del vostro bambino? Il papà vi aiuta in questa “missione”?