Ero in aereo, non sapevo cosa fare, per fortuna quella sconosciuta
Rebekka Gravison lavora come infermiera al Fort Rucker, in Alabama, è sposata con Nick da circa un anno, un pompiere, spesso fuori casa per lavoro. I due sono da poco genitori della piccola Rylee. Un giorno Rebekka decide di fare una sorpresa al suo compagno, ma è un po’ preoccupata perché la bambina è ancora molto piccola, non sa se sopporterà il volo. Vuole comunque provarci non immaginando che all’atterraggio succede qualcosa di incredibile…
“Oggi mi è successo qualcosa di stupefacente, non riuscirò mai ad esprimere la mia gratitudine. Qualcuno ha mai viaggiato con un neonato? Vi assicuro che è un’esperienza molto stressante, ma questa cosa mi ha ricordato quante persone fantastiche ci siano nel mondo, anche perfetti sconosciuti. Il volo l’ho pianificato qualche tempo fa per fare una sorpresa al mio compagno, a Nick, ma ero molto tesa, viaggiare sola con Rylee mi metteva un’ansia terribile. Siamo salite sull’aereo alle 5:30 del mattino, tutto era tranquillo e il volo era pieno di persone. Nei posti vicino al nostro c’era una coppia che ci guardava infastidita, i loro occhi parlavano chiaro; io ero ancora più preoccupata, Rylee non aveva smesso un minuto di piangere”.
“A quel punto ho chiesto ad un’altra passeggera se potevo spostarmi di due file, avevo notato due sedili vuoti, avrei avuto più spazio per tutte le nostre cose! La ragazza mi ha detto di si, e dopo qualche minuto ero seduta vicino a questa persona fantastica! Forse aveva capito che ero stressata, spaventata, ma una cosa è sicura, ha cambiato in meglio la nostra giornata! Rylee piangeva ancora, non riuscivo a calmarla in nessun modo… così la donna mi ha chiesto se poteva prenderla. In braccio a lei la mia bambina ha smesso di piangere e si è messa a guardare fuori dal finestrino. Durante il volo si è addormentata e si svegliata solo quando siamo arrivate al gate! La donna mi ripeteva che non era un problema tenerla, l’ha persino portata fuori dall’aereo mentre io recuperavo il passeggino!”.
“Il suo nome è Nyfesha Miller, lei non sa quanto questo gesto di gentilezza mi abbia reso felice. Avrebbe potuto alzare gli occhi al cielo o irritarsi, come chiunque altro, invee ha preso mia figlia tenendola in braccio per tutto il volo, mentre io riposavo un po’. Non ho trattenuto l’emozione quando ho visto che in braccio a Nyfesha la mia bambina aveva smesso di piangere, non potevo credere che avesse funzionato e che stesse davvero dormendo. Credo che avesse captato il mio stress e la mia ansia, gliele trasmettevo e non riusciva a calmarsi ma io non riuscivo a capirlo. Ero sola e avevo paura ma poi quell’angelo è arrivato in mio soccorso.
Grazie infinite, che Dio ti benedica!”.
Rebekka pubblica questo post su Facebook per esprimere la sua gratitudine al gesto spontaneo di quella donna, una perfetta sconosciuta. Sul volo di ritorno si sono incontrate di nuovo, sono diventate amiche e la loro storia ha commesso migliaia di persone, il post è stato condiviso più di 100 mila volte!! INCREDIBILE!
Vi ha commosso questa storia? E’ bello sapere che al mondo esistono persone così, altruiste e buone. Il gesto fatto da Nyfesha ha emozionato tutti, voi avreste fatto lo stesso? Siamo sicure di si! Siamo mamme e la comprensione fa parte di noi. Un gesto di grande umanità… ad alta quota!