I piccoli istanti della gravidanza, ti mancherà ogni momento
La gravidanza è fatta di istanti, di attimi, iniziando dal primo, quella “penna” speciale intinta nella nostra pipì che significa “Vita” in una lingua mai letta prima; un numero che sale, il valore delle beta-HCG, fino a poco tempo prima sconosciuto. Il respiro si ferma, resta sospeso, le emozioni lottano nelle nostra mente: emozione, gioia, ansia paura… per scelta, per caso o per errore una vita sta incrociando la nostra storia.
Cambia subito il nostro stile di vita, le cose da mangiare, il modo in cui ci vestiamo, già più comode, leggins, tute… cambia quello che facciamo sedute, in piedi, un fremito dolce o nervoso comanda le nostre azioni. La vita diventa una catena di istanti, mai come in gravidanza pensi al futuro, a quello che sarà. Invece prendiamoci tempo, godiamoci questi momenti, sediamoci, prendiamoci il nostro tempo, i nostri spazi.
Accogliamo le cure di chi ci sta vicino, le loro attenzioni, ma anche le domande assillanti e le congratulazioni. Mettiamo le mani sul nostro pancione, stabiliamo un contatto con il nostro tesoro, teniamo gli altri vicini e lontani, facciamo quello che ci fa stare bene. Coinvolgiamo le nostre madri, facciamole vivere questi momenti, godiamo il dolce amore di essere ancora per un po’ figlie!
Scriviamo su un diario le volte che abbiamo urlato con i nostri partner, quelle in cui poi ci siamo scusate che pensando “è colpa degli ormoni!”. Scriviamo tutto o poco, raccontiamo come sogniamo il nostro bebè: “biondo o moro?”, “occhi azzurri, neri, castani?”, “sarà paffutello?”, scriviamo anche dei giorni in cui siamo stanche, accaldate, di quando il pancione diventa pesante. Mettiamo da parte lo scontrino del nostro primo acquisto per il bambino, ricordiamo l’ entrata nel negozio che guardavamo passando, ora siamo dentro, oltre la vetrina. Custodiamo questi momenti fatti di “adesso”, la gioia delle sere passate a riordinare la casa, il box, il suo lettino… E poi?
Poi ci mancherà ogni cosa, ogni gesto, tutte le abitudini che avevamo imparato. La grazia che abbiamo acquisito, le attenzioni maturate. Ci mancherà come tutto era cambiato e la sorpresa di esserne capaci. Ci mancheranno l’attesa, le visite, le ecografie, i movimenti del pancione. Ci mancheranno persino l’ Amuchina, la scatola di acido folico, il Maalox la sera, prima di dormire. Perché anche quello è un pezzo di vita, un pezzo della rivoluzione che abbiamo vissuto. Perché la gravidanza è l’attesa di un figlio che vive come di vita propria, una stagione che prepara solo in parte, che mentre aspetta, vive e batte dentro di noi.
Una donna incinta non dovrebbe leggere libri sulla gravidanza o sul parto, quel tempo è troppo prezioso, dovremmo, piuttosto, guardare la luna e cantare per il nostro bambino, per la vita che sta crescendo nel grembo materno.
Condividete mamme, come supporto per tutte quelle che stanno attraversando questo magico momento!