Non hanno preparato correttamente il biberon, oggi il bambino ha un handicap
Due genitori nati in Mali, ma residenti in Spagna, hanno tre bellissimi figli; l’ultima gravidanza per la donna è stata molto difficile, quasi al termine la donna ha avuto delle complicazioni e il bambino è nato con un taglio cesareo: è nato prematuro e con basso peso. Dopo il parto la mamma è tornata a casa, invece il piccolo è rimasto per un paio di settimane ancora in ospedale, i medici si sono raccomandati con i genitori affinché seguissero le loro precise indicazioni su come nutrirlo.
Mentre erano in ospedale i due genitori hanno seguito alla lettera le indicazioni, ma tornati a casa hanno cominciato a preparare i biberon a modo loro, presumibilmente per aiutare il bebè a prendere peso più velocemente. In un primo momento la donna ha nutrito il suo bambino con il latte materno, ma non cresceva, così hanno deciso di iniziare con latte artificiale, quello in polvere per neonati. Ma il problema reale era che i genitori non stavano seguendo le indicazioni dei medici: oltre a non aggiungere la giusta quantità di latte e acqua nel biberon, hanno aggiunto altri alimenti come cereali e riso. Tutti alimenti assolutamente vietati prima dei 6 mesi di vita di un bambino!!!
I genitori sono stati segnalati ai servizi sociali per la situazione precaria, questi hanno fornito alla famiglia aiuti alimentari e assistenza. In molte occasioni hanno spiegato ai genitori il modo corretto di preparare un biberon e di nutrire il bambino, ma hanno sempre ignorato tali raccomandazioni nutrendo il figlio secondo le loro convinzioni e la propria cultura. Il risultato, come previsto, è stato disastroso! L’alimentazione era sbagliata e il bambino ha avuto bisogno nuovamente delle cure dei medici, la condizione preoccupava, tanto che i dottori hanno deciso di trasferire la piccola a l’ospedale “Vall d’Hebron” di Barcellona, dove gli sono state diagnosticate: una grave crisi alimentare, disidratazione, insufficienza respiratoria, acidosi metabolica, insufficienza renale e collasso neurologico.
Il bambino è stato ricoverato il 2 dicembre e dimesso il 29 dello stesso mese, la diagnosi era grave: “disturbo metabolico encefalopatia con funzioni viscerali deteriorate”, che probabilmente evolverà in un grave ritardo mentale con stato vegetativo. I genitori sono stati processati e successivamente condannati a tre anni di reclusione e privati della potestà genitoriale. L’accusa: reato e lesioni gravi nella cura del minore. Il giudice dice che non c’era intenzione, da parte di mamma e papà, di nuocere al bambino, ma si tratta comunque di negligenza ed incuria.
Per evitare questi tipi di problema occorre assicurarsi di seguire le istruzioni del prodotto, se non rispettate si può mettere davvero a rischio e in pericolo la salute del bambino. Un biberon con troppa acqua e con poco latte in polvere (come nei paesi africani, che fanno tutto ciò per far durare il latte più a lungo, perché è molto costoso), farà sì che il bambino sia mal nutrito e che non ottenga le sostanze nutritive necessarie per l’organismo, se troppo acquoso il bambino può entrare in uno stato di malnutrizione. E cosa succede se si aggiunge più polvere che acqua? Il latte sarà concentrato troppo e causerà seri problemi.
Quindi accertarsi di seguire esattamente le istruzioni del produttore e non prendere iniziative personali, mai aggiungere altri alimenti prima di 6 mesi! Condividete!