Cuba querida parte seconda
Seconda puntata alla scoperta di una delle isole più ricche del pianeta
Come muoversi
Maria la Gorda – Foto di Simona Forti
Pensare di poter parlare di Cuba solo in due articoli è assolutamente impossibile, ma in questa seconda “puntata” cercherò di darvi tutti quei consigli utili per poter pianificare il vostro primo viaggio verso “Monkey Island”.
Sì, perchè Cuba praticamente è Monkey Island, il gioco che ha accompagnato l’adolescenza di gran parte di noi! :-)
Come vi accennavo nel precedente post, è importante pianificare per bene il vostro viaggio; decidere che tipo di itinerario percorrere, quali città visitare e soprattutto in quanto tempo.
Per vivere davvero Cuba il modo migliore è noleggiare una macchina. Non pensate però di ritrovarvi su comode strade asfaltate pronte a farvi percorrere il giro dell’isola in due settimane.
Cuba ha questo grande problema: essenzialmente ha solo due “strade” che si possono più o meno chiamare tali; L’Autopista Nacional e la Carrettera Central.
L’Autopista Nacional è l’autostrada; non propriamente intesa come la nostra. Non ci sono pedaggi da pagare, non vi aspettate grandi autogrill o aree di servizio.
È semplicemente una strada grande a due corsie, che attraversa l’isola da Ovest ad Est, da Pinar del Rio fino a Sancti Spiritus passando per l’Havana. Insieme alla Carrettera Central è quella in miglior stato per viaggiare. Ma la particolarità dell’Autopista sta in quello che potrete incontrare lungo il vostro cammino. Venditori ambulanti di pasta di mango o guayaba a piedi tra le due carreggiate; carri cavalli che passano da un senso di marcia all’altro semplicemente attraversando l’Autopista con tutta la calma che caratterizza quest’isola; gruppi di persone ferme sotto ponti ad aspettare camion “porta uomini” per raggiungere le città; contadini che portano a pascolare i loro animali.
Tutto questo insieme a buche ed asfalto non proprio messo bene vi permetteranno di viaggiare all’incirca sui 100km/h se avete grande fortuna :-)
È per questo che per percorrere ad esempio 150 km ci potrebbero volere anche 3 ore.
I camion porta uomini sono uno dei mezzi più usato dai cubani per i loro spostamenti. Sono grandi camion, come quelli nostri da trasporto ma aperti sul tetto, con una licenza rilasciata dallo stato, che si fermano lungo i “punti di raccolta” per prendere i cubani dalle piccole città di provincia e portarli magari fino all’Havana o altre città; o addirittura a lavoro.
Per tale motivo non tutti hanno degli orari prestabiliti a lavoro; ma questa lentezza meravigliosa con cui vivono, la calma, la tranquillità è una delle cose più belle di quest’isola; è quello che essenzialmente manca a noi che invece non facciamo altro che correre freneticamente durante tutto il giorno e che ci fa spesso dimenticare il vero sapore della vita.
Oltre a questi ci sono anche delle regolari auto che espletano lo stesso servizio. È un lavoro ufficialmente riconosciuto dal governo e per il quale è necessario avere una licenza.
Trinidad, Santa Clara, Santiago de Cuba
Felce – Foto di Simona Forti
Cuba è un paese che permette di essere visitato con diverse chavi di lettura. Potete decidere se fare un viaggio immersi nella natura alla scoperta del Parco Nacional di Guanahacabibes o della Peninsula de Zapata dove ammirare coccodrilli, fenicotteri e tantissime altre specie di animali; oppure decidere di fare un viaggio sub immergendovi nelle limpidissime acque di Maria la Gorda, paradiso tropicale dalle lunghe spiagge bianche; o magari un viaggio all’insegna della speleologia nella terra dei Mogotes, nella provincia di Viñales, dove troverete all’interno di caverne particolari forme di vita e formazioni rocciose incredibili! Oppure un viaggio alla scoperta della storia e della cultura cubana attraverso alcune tra le città principali dell’Isola. Ron e musica vi accompagneranno tutto il giorno lungo l’intero viaggio che deciderete di intraprendere: arriverete a Trinidad, meravigliosa città coloniale, a suon di Trova e musica campesina; farete tappa a Santa Clara per visitare il mausoleo del Che dove difficilmente resterete insensibili all’aura di riverenza che lo riveste.
Vi spingerete giù fino a Santiago de Cuba, seconda città dell’isola ai piedi dei rilievi della Sierra Maestra, dove potrete assistere al folcloristico e tradizionale Carnaval.
E lungo tutta questa strada fermatevi di tanto in tanto a recuperare energie sorseggiando un meraviglioso guarapo che io ancora sogno durante le giornate di caldo torrido: puro succo di canna da zucchero, assolutamente non dolce come invece si potrebbe pensare, estratto a mano tramite il trapiche.
A questo punto non vi resta che prendere in mano la mappa di Cuba e cominciare a pianificare il vostro primo viaggio verso l’Isla Bonita.