Fai-da-te DINA, la lampadina appendiabiti
Un divertente tutorial per costruire un appendiabiti di design riciclando lampadine
La produzione delle lampadine ad incandescenza sarà bandita dall’Unione Europea dal settembre 2012.
Giusto, ma perchè buttar via le vecchie lampadine fulminate o da sostituire con quelle a basso consumo?
Gli storici bulbi sono assolutamente un oggetto di prossima etichetta “vintage”.
Secondo Wikipedia: “La lampadina è un dispositivo elettrico specificamente progettato per produrre luce; a questo scopo può utilizzare differenti tecnologie ed avere diversi possibili usi.” Molto bene! Il riciclo creativo ovviamente ci ha già pensato da tempo con idee originali come quelle dei designer tedeschi di Ambientshop, che trasformano i bulbi luminosi ormai inutilizzabili in fantasiosi lampadari eco-chic.
Le applicazioni sono infinite, le degenerazioni della lampadina old style senza corrente sono plurifunzionali, soprattutto se si estrae il suo contenuto e se ne conserva il bulbo: fioriere, portaspezie, lampade ad olio…
Oppure ancora, è possibile capovolgere la fragilità del loro “essere lampadina” in durezza armata da industrial design trasformandole in appendiabiti. Vediamo come!
La ricetta della DINA
Difficoltà:
Media
Budget:
Circa 5 euro
Tempo di realizzazione:
1 ora
Tempo di essiccamento:
48 ore circa
Materiali:
1 lampadina ad incandescenza (fulminata o non)
1 sacchetto di cemento
1 vite di dimensione 60 x 100 mm
Dalla scatola degli attrezzi: un cacciavite, un taglierino, una piccola pinza, un trapano, un fisher (di dimensione relativa alla vite), guanti da lavoro e una maschera di sicurezza
Ancora: una matita, un cucchiaio, un piccolo bicchiere, una brocca d’acqua
Preparazione:
Prima di incominciare ti consiglio di proteggere il tuo tavolo da lavoro e soprattutto te stessa, indossando guanti e mascherina, anche se l’esperimento non è pericoloso.
Recupera una vecchia lampadina e con l’aiuto di una pinza rompine il fondo.
Con il cacciavite stacca ed estrai il filamento di tungsteno interno e le piccole parti in vetro.
Lava la lampadina con acqua e sapone o detersivo per piatti in modo da rendere particolarmente liscia la superficie interna per un migliore aderenza della pasta di cemento che andrai ad aggiungere.
Prepara la pasta di cemento con la polvere che hai acquistato e dell’acqua. Le proporzioni dell’impasto le trovi sul retro del sacchetto. Mescola bene l’impasto che deve risultare abbastanza liquido, quindi adagia la lampadina nel bicchiere e con il cucchiaio incomincia a riempire il bulbo.
Con una matita aiuta il cemento a comprimersi e ad aderire perfettamente a tutta la superficie della lampadina. Inserisci la vite.
Pulisci con una spugna bagnata la parte esterna della lampadina: ti consiglio di farlo subito altrimenti dopo l’essiccazione del cemento sarà più difficile eliminare le inevitabili croste.
Oltre al grigio cemento puoi provare altri cromatismi mischiando al preparato polveri colorate o utilizzate un impasto di gesso per avere il bulbo tutto bianco.
Dopo circa 48 ore il cemento sarà essiccato.
Con il trapano ora puoi forare il muro, posizionare il fisher ed avvitare la tua DINA.
Les jeux sont faits!