Un hotel ipertecnologico e sommerso? A Dubai ovviamente!

Una delle ultime tendenze in fatto di architettura è quella… subacquea. È già da un po’ di anni che si sente parlare di ristoranti e hotel posti al di sotto della superficie marina, ma quello di cui di sto per parlare colpisce senza dubbio per il “disegno tecnologico” nascosto dietro questa incredibile idea. Il progetto in questione è quello nato dalla Deep Ocean Technology, collaborazione tra la società ingegneristica svizzera BIG InvestConsult e la multinazionale Drydocks World, e come scopo ha la costruzione, in quel di Dubai, del Water Discus Hotel. Bogdan Gutkowski, presidente della BIG, ha dichiarato che lo scopo della realizzazione di questo speciale hotel è intraprendere “nuove fasi di sviluppo per il settore alberghiero e turistico, creando nello stesso tempo un sostegno economico all’ecologia, che permetterà di valorizzare gli ecosistemi sottomarini moltiplicando le attività a protezione del mondo subacqueo”. La tecnologia “verde” la farà da padrone: energia solare e derivata dalle correnti marine garantirebbero all’intera struttura un’ottimale copertura, senza gravare sull’ambiente.

Eco-meraviglia o eco-mostro?

Il progetto prevede la costruzione di una struttura futuristica, una sorta di gruppo di dischi volanti “a palafitta” e un blocco circolare interamente sommerso, posto a 10 metri di profondità nel Golfo di Dubai. Ventuno saranno le camere subacquee, con pareti trasparenti per poter ammirare la vita marina, con i suoi pesci e i suoi coralli. Anche gli alloggi promettono alta tecnologia, con una stretta integrazione tra lusso e sicurezza.

Il Water Discus Hotel è ancora in attesa di investitori. Tanti sono gli interrogativi riguardanti l’impatto ambientale reale di una simile struttura, ma altrettante sono le promesse lanciate dagli ideatori, che vogliono altresì collocare nei pressi di questo hotel la nuova sede dell’Underwater World Protection.
Dubai riuscirà ancora una volta a stupire il mondo intero con i suoi strampalati progetti?