Beth Ditto Vs Lady Gaga
"La sua musica è per bambini" Parola di Beth
Sono passati ben tre anni dall’ultimo album dei Gossip, “Music For Men”: chi ha avuto occasione di ascoltarlo ricorderà che era davvero un cd valido, con canzoni-bomba come quella che fu, ad esempio, Heavy Cross. Proprio in questi giorni, invece, è uscito il nuovo album “A Joyful Noise”, prodotto da Brian Higgins (compagnia di produzione Xenomania)e Mark Ronson.
Per motivi promozionali relativi a questa uscita, in questi giorni torniamo a sentire parlare proprio di lei, dell’eccentrica Beth Ditto, che per l’occasione sta rilasciando numerose interviste. Proprio durante una di queste Beth si è lasciata scappare un commento di troppo sulla collega Lady Gaga, un commento “al veleno”, se così si può dire.
“LadyGaga? Penso che la sua musica sia per bambini di 5 anni. Come quando io avevo quell’età, per me esistevano solo Madonna, Cyndi Lauper e Michael Jackson (…) Alla mia età si guarda Lady Gaga da un altro punto di vista”
Questa parte delle dichiarazioni rilasciate dalla frontwoman dei Gossip sul sito Bang Showbiz.
Senso di competizione o pura invidia?
In quanto a eccentricità, lo sappiamo tutti, Beth Ditto non si è mai risparmiata sin da quando Lady Gaga era ancora una sconosciuta: che si senta ora in competizione con lei proprio per questo motivo? In fondo Gaultier ha dato attenzione prima a lei, poi a Gaga, mentre Armani continua a disegnare abiti solo per i tour di quest’ultima. Fatto sta che il commento lì per lì forse è sembrato troppo anche a Beth, così ha cercato (o almeno sembrerebbe) di recuperare aggiungendo: “Alla mia età si guarda Lady Gaga da un altro punto di vista. Però penso ai bambini di cinque anni che guardano Mtv: per loro Gaga può diventare un’icona. Tra una ventina d’anni questi ragazzi si ricorderanno di quella cantante con la quale sono cresciuti e che, in un certo senso, ha cambiato loro la vita (…) Lei fa sicuramente qualcosa di interessante, le sue canzoni ci piacciono, ma su persone adulte non fanno lo stesso effetto che su bambini di cinque anni che quando l’ascoltano si strappano i capelli e pensano di non aver mai sentito niente di simile”. Messa in questo modo, dobbiamo ammettere che effettivamente la storia fila di più, certo che però impuntarsi sulla questione dei “cinque anni” proprio carino non è…