Non c’era più speranza, quella maledetta parola era chiara: eutanasia
Forse è una delle storie più tristi ma più belle mai raccontate: Come vi dico sempre, ogni amico peloso merita un posticino nel nostro cuore, quindi, prima di leggere questa storia, apritelo. Questa che vedete nella foto di seguito è una cucciola di pitbull di un anno con cui la vita, purtroppo, è stata un po’ crudele. E’ nata per la strada, la sua mamma era una randagia ma qualche mese dopo la sua nascita si è spenta all’improvviso.
La povera cagnolina era sola, spaventata, incapace di vivere in mezzo alla strada. Non aveva idea di come procurasi il cibo e la sua mamma le mancava da morire. Poi è arrivato quel maledetto giorno, in cui, mentre attraversava la strada, una macchina l’ha presa in pieno. La pitbullina ha perso i sensi e quando i soccorsi sono arrivati, l’avevano data per morta. Poi uno di loro si è accorto che respirava ancora, così è stata trasportata con urgenza immediata al pronto soccorso veterinario.
Le ossa del bacino e degli arti posteriori erano completamente frantumate. Il veterinario ha guardato i volontari negli occhi e con il cuore a pezzi ha pronunciato quelle strazianti parole: “mi dispiace ragazzi, soffre troppo, c’è solo un modo per placare il suo dolore e lo sapete benissimo.”
Eutanasia, parlava della maledetta eutanasia… i volontari annuirono mentre il loro cuore andava in frantumi. Ma un secondo prima che quell’ago potesse penetrare in quel fragile corpicino, è accaduto qualcosa… è accaduto un miracolo…
La cagnolina ha aperto gli occhi, ha scodinzolato e ha iniziato a leccare la mano del medico. Era come se stesse dicendo loro, ehi sono forte, non farlo, io posso farcela! La sua condizione si stava stabilizzando, il veterinario aveva la sbocca spalancata, mai gli era capitata una cosa del genere. Decisero così di tentare, di darle una possibilità e la chiamarono Eva.
Fu trasferita subito al rifugio Friends to the Forlorn Pitbull Rescue ma poi i ragazzi si resero conto che non potevano permettersi le cure, il costo ammontava a 9000 $. Era in possibile, non avevano tutti quei soldi ma ci avrebbero provato anche se probabilmente sarebbero dovuti tornare sulla decisione dell’eutanasia.
Voi sapete cos’è un miracolo? Le ossa di Eva hanno iniziato a guarire da sole e le spese mediche sono scese a 2100$. Una sola parola per questa cucciola, COMBATTENTE! Finalmente l’operazione è accessibile all’associazione e non appena Eva sarà sottoposta all’intervento, potranno cercarle una vera casa in cui trascorrà, felice, il resto della sua vita!
Ve l’avevo detto che era una storia triste ma bella no? Avete sorriso vero? La speranza, come si dice, è sempre l’ultima a morire. Questa storia ci dimostra che non bisogna mai mollare e di provarle tutte prima di gettare la spugna. Ci dimostra anche che grande lavoro c’è dietro le associazioni che mobilitano in tutto il mondo e quanto è importante una piccola donazione da parte di ognuno di noi. Condividete questo pensiero!