Tornare a casa dopo il parto: cosa devi sapere
Tornare a casa dopo il parto può creare confusione e mettere in crisi, ma ecco cosa devi sapere per vivere questo momento con la massima serenità.
Il nostro bambino è nato! Siamo riuscite a superare nove lunghi e faticosi mesi, affrontando con coraggio il travaglio e poi il parto. Adesso ci siamo, un’ultima grande prova: tornare a casa dopo il parto. Sicuramente non saremo da sole, ci sarà il nostro piccolo, il nostro compagno, mamma, suocera e parenti vari, pronti ad aiutare ma anche a creare confusione e a metterci in crisi. Quindi, cosa bisogna fare una volta a casa dopo il parto?
Dopo la gravidanza la donna vive una fase di “ripristino” di tutte le funzioni che durante la gestazione erano cessate per accogliere il bimbo. Questa fase importantissima dura circa sei settimane ed è chiamata puerperio.
Tornare a casa dopo il Parto vaginale
Bisogna aver cura dei punti di sutura vaginali o di un’eventuale episiotomia. Ricordate di sciacquare la zona perineale dopo la minzione e la defecazione, utilizzando acqua calda, per esempio con un flacone spray di plastica, mai getto diretto! Igienizzate sempre con cura, da davanti a dietro. Cambiare gli assorbenti igienici con regolarità, almeno ogni 4 a 5 ore. Non toccate i punti, si dissolveranno da sé.
Alcuni consigli per un po’ di sollievo quando si rientra a casa dopo il parto tradizionale:
- Fate una doccia calda 2-4 volte al giorno;
- Utilizzate un cuscino morbido per sedervi;
- Usate una crema perineale, quella prescritta dal medico;
- Se si ha dolore prendere farmaci, solo sotto consiglio medico;
- Evitate di stare sedute o in piedi per lunghi periodi di tempo.
Rientro a casa dopo il parto cesareo
Dopo il parto cesareo è normale avvertire un intorpidimento e un formicolio nella zona dove è stata fatta l’incisione. Tale prurito può essere dovuto ai punti di sutura interni, che successivamente si scioglieranno da soli. Una volta che si rientra a casa dopo il parto cesareo è possibile fare una doccia, ma è importante non dirigere il getto dell’acqua direttamente sulla ferita. Per asciugarvi, ricordatevi di tamponare e non strofinare. Se sentite dolore, utilizzate i farmaci prescritti dal vostro ginecologo.
Segnali di pericolo:
- la ferita si apre;
- sanguinamento;
- rossore o gonfiore;
- aumento del dolore;
- incontinenza o stitichezza.
Quando tornano le mestruazioni?
Dopo circa due settimane dal parto, compaiono delle perdite molto simili ad una mestruazione: i lochi, frammenti di rivestimento uterino e sangue che vengono espulsi dall’utero. La prima vera mestruazione, detta capoparto, compare dopo circa quaranta giorni dalla nascita. Le perdite possono durare più del solito, 8-10 giorni, ed essere particolarmente abbondanti. Nelle donne che allattano, invece, la prima mestruazione si verifica più tardi, verso il periodo finale dell’allattamento.
Involuzione uterina, che cos’è?
L’utero lavorerà per ritornare allo stato naturale, prima della gravidanza. Quindi, è molto probabile, che continui la sensazione di avere le contrazioni, anche dopo il parto. I crampi sono maggiormente avvertiti durante e dopo l’allattamento. Ma ricordate, l’allattamento al seno aiuta l’utero a tornare più rapidamente alla normalità.
Segnali di pericolo per tutte le mamme:
- sanguinamento eccessivo o coaguli;
- aumento del dolore;
- flusso con cattivo odore;
- difficoltà a urinare o bruciore durante la minzione;
- febbre;
- visione offuscata, forti mal di testa, sensibilità alla luce, estremo gonfiore di mani e piedi;
- seno gonfio o particolarmente sensibile.
P.S. Per tutte le mamme tornare a casa dopo la nascita del figlio: fissate un appuntamento con il vostro ginecologo entro 4-6 settimane dopo il parto, non dimenticate l’appuntamento, è molto importante!