Google Legalise Love
Al via il pride targato Mountain View
È ufficialmente partita la “Legalise Love” di Google, una campagna per il sostegno dei diritti della comunità LGBT, lanciata lo scorso weekend al Global LGBT Workplace Summit di Londra. Una sorta di Pride promosso dal colosso di Mountain View contro i paesi “omofobi” che ahimé ancora si trovano qua e là nel globo terracqueo. Non è la prima volta che Google si mobilita e supporta il pride nel mondo. Ma ora c’è di più.
Come afferma infatti Mark Palmer Edgecumbe, responsabile Google per le pari opportunità, tutti dovrebbero poter “godere della libertà cui hanno diritto gli impiegati nei nostri uffici”. Legalise Love lo fa con obiettivi a lungo termine: quello che Google vuole fare è promuovere appunto la pari opportunità negli ambienti lavorativi, in special modo i paesi con leggi anti-omosessualità (o in generale non gay-friendly). Il “tour” parte dalla Polonia e da Singapore, paesi noti per osteggiare le unioni gay. Anche se il movimento googliano non vuole fissare la propria attenzione sull’unione gay in sé e per sé ma andare più a fondo e, come suggerisce il nome stesso, legalizzare l’amore. Qualsiasi esso sia. Google ha in programma di estendere la manifestazione in nazioni dove Mountain View ha uffici e in cui persiste una cultura omofobica o dove sono in vigore leggi anti-omosessualità.
Ci vuole progresso, non solo tecnologico!