Quando un uomo schernisce una donna, sta tentando di portarsela a letto: è OUT!
Persino io, dopo un periodo di fastidio e granitica resistenza, ho ceduto alla tecnica come davanti ad un joke...
Da qualche tempo ero fuori dal giro dei rimorchiatori liberi ed ora che ci sono rientrata, mi sembra che le cose siano del tutto cambiate: ma da quando insultare o prendere in giro le donne è diventata un’efficace arma di seduzione?!
Girls, gotta give me some heads up, here!
Inoltre, detesto dirlo, ma funziona davvero.
Gli uomini (che ho intervistato per questo articolo) ne sono convinti e le donne da loro sedotte ne sono la living proof.
Persino io, dopo un periodo di freddo fastidio e granitica resistenza, ho ceduto alla tecnica come davanti ad un atteggiamento molto buffo, quasi tenero. Ma dico, quando è iniziato questo declino? Quando le donne si sono tostizzate e hanno iniziato a far capire agli uomini che li volevano diversi? E quando hanno iniziato a cedere?
Somewhere in between il momento in cui loro hanno iniziato a realizzare che potevamo vivere benissimo (se non meglio) anche senza di loro e quel dannato vile momento di necessità sudombelicale?
Ma non si diceva per caso che siamo stufe di uomini-bambocci?
Hey, non sarà mica il solito discorso da donne per cui no vuol dire sì, vero?!
Don’t you leave me up here, girls!
Insomma, fatemi capire: è come quando all’interno di una discussione, anziché tentare di abbassare i toni e di spiegare molto pacatamente le proprie ragioni, si passa alle ingiurie e alle denunce personali. Sono i più deboli quelli che non sanno argomentare le proprie idee.
You know, non ve lo devo dire io.
Riassumendo: quando un uomo schernisce una donna, sta tentando di portarsela a letto (a meno che non sia gay, allora probabilmente l’ingiuria è una vera e propria lusinga), quando è una donna a schernire una donna: è invidia (tudududuuuuun!!! e uno sguardo da telenovela messicana).
Anche se si tratta di un’amica o di una parente.
La storia è piena di madri invidiose delle proprie figlie, di suocere gelose delle proprie nuore; sono stati commessi omicidi in nome di Miss Invidia e Miss Gelosia.
Si dice che i nostri detrattori, chi insomma ci mette i bastoni tra le ruote e ci persuade dal nostre obiettivo, lo siano.
In alcune culture o ambienti, scoraggiare è il solo modo per poter scremare o per valutare il tuo vero interesse e la tua effettiva volontà a raggiungere l’obiettivo: prendiamo i selezionatori di personale, i personal trainer, i life coach.
Tons of tons di tomi, perle di saggezza, carriere (e giochi a quiz!) costruiti su questa teoria: only the brave.
Coehlo lo dice.
Elizabeth Gilbert ce lo ha mostrato, persino Daniel Meade e Betty Suarez sono stati, ognuno a suo modo, osteggiati e oltraggiati da qualcuno che li voleva fuori.
E la guru delle P.R. d’Oltreoceano, Kelly Cutrone, ha addirittura tuonato su Facebook: ‘non ascoltate i detrattori, neanche quando questi sono i vostri genitori’.
…sic transit gloria mundi…