Uomo si suicida dopo aver ricevuto la notizia di doversi separare dai suoi due cani

Dopo una vita molto difficile, a causa di una battaglia contro l’alcolismo e la depressione, che gli ha tolto tutto nella vita e lo ha ridotto a dormire per le strade, insieme ai suoi due cani, un uomo britannico di 52 anni, di nome John Chadwick, sembrava aver trovato uno scopo nella vita. L’ONG (è un ente benefico degli USA, senza scopo di lucro e indipendente dal governo) è venuto a conoscenza della sua situazione e ha deciso di aiutarlo a riprendere in mano la sua vita. Ma poi tutto è cambiato, tutto è peggiorato.

Ha vissuto per 4 anni in una casa in affitto, si era ripreso grazie a questa organizzazione ma, poi, il proprietario l’ha buttato fuori perché aveva deciso di venderla. Il governo l’ha trasferito in una struttura in cui gli animali domestici non erano sono accettati, così John si è ritrovato costretto a separasi dalla sua unica famiglia, i suoi due amati compagni pelosi: Theo e Tinkerbelle. Un uomo debole, che non ha sopportato la separazione con gli unici esseri che amava e che lo amavano. Dopo 10 giorni dal trasferimento si è suicidato con un cocktail di droga e alcool. L’intera comunità si è mostrata indignata, era un brav’uomo, conosciuto da tutti. E’ stato pianto con un forte grido e un paio di amici hanno rintracciato i due cagnolini e li hanno adottati. Oggi sono amati e al sicuro, anche se la vita gli ha portato via il loro papà. Il responsabile dei servizi sociali della comunità ha dichiarato: “ogni sforzo che facciamo, ha lo scopo di trovare la giusta e adeguata sistemazione per le esigenze di ogni persona bisognosa. Se gli animali domestici sono coinvolti, è tutto più difficile.” Purtroppo nel paese di John, l’animale domestico non è considerato un membro della famiglia e nella maggior parte dei posti pubblici e, soprattutto, degli appartamenti, non è consentita la presenza di un animale domestico. Ecco perché il governo, anche se vuole aiutare, spesso costringe le persone a scegliere.

Questo è un pregiudizio assolutamente schifoso e ingiusto che dimostra che la società non capisce l’importanza dell’animale domestico nella vita di una persona, soprattutto se è in una situazione difficile, come lo era John.

Un cane o un gatto, ti aiuta a rialzarti, ti sostiene, non ti abbandona, ti da la forza per affrontare tutto! Ci auguriamo che questa storia possa essere di lezione e che faccia cambiare idea a tutto il paese.

Ciao John, non lo meritavi, la vita è stata ingiusta, adesso i tuoi cuccioli sono al sicuro, proteggili da lassù, un giorno potrai riabbracciarli e nessuno avrà il potere di separarvi di nuovo, starete insieme per sempre! RIP