I monili senza tempo di Fabrizio Reginato
L'artigiano milanese realizza e assembla a mano i suoi monili in argento, ottone, rame e alluminio
Tutto è iniziato alla fine del 2001, con un anello di rame per una splendida fanciulla, poi sono arrivati i ciondoli, le collane, i bracciali per altre donne.
Racconta così la sua storia di “artigiano per caso” Fabrizio Reginato, che lavora il rame, l’alluminio, l’ottone e l’argento senza fondere, saldare o incastonare, ma usando solo le mani, un’incudine, un martello e delle pinze. Lavora a freddo e tutto rigorosamente a intreccio, una scelta che lo stimola a trovare soluzioni per nuove forme, nuovi incastri per le pietre e nuove chiusure.
I suoi gioielli, i cui singoli pezzi sono realizzati e assemblati manualmente, hanno un’eleganza tribale senza tempo… ma giudicate voi stesse.
La sua attività si svolge a Milano in un laboratorio che nulla ha a che fare con la creazione di gioielli: è infatti ospitato negli spazi di Mumble Mumble, che si occupa di posare, decorare e disegnare pavimenti in resina, per privati, uffici, negozi e asili e con cui Fabrizio, grazie alle sue conoscenze di lavorazione di metalli, ha sviluppato una proficua collaborazione per la creazione di una simpatica linea di gioielli in resina, Madamadoresina.
Inventi, esperimenti, ti diverti… impari da solo e migliori giorno dopo giorno, scoprendo i segreti delle materie prime che stai lavorando. Io ho imparato così senza scuola senza corsi: ho avuto semplicemente la fortuna di divertirmi con quello che facevo, di vedere belle creature indossare i miei manufatti, di scoprire un lato del mondo femminile da cui generalmente l’uomo è estromesso.
Bè, anche per scoprire bisogna provare, rischiare… Insomma, ci vuole coraggio. E ce ne fossero, di uomini così!