E’ morta a 4 anni, uccisa dalla malaria. Il suo caso è stato definito un mistero
Con tantissima tristezza nel cuore, vogliamo salutare un angioletto volato in cielo nella notte tra domenica e lunedì, Sofia Zago, una bambina di Trento di soli 4 anni. Sicuramente avrete già letto e sentito la sua storia, è diventata di dominio mondiale, visto la stranezza del caso. Sofia è morta di malaria e nessuno riesce a spiegarsi come sia possibile.
Le vacanze con la sua famiglia le ha trascorse in Italia e non all’estero e sappiamo benissimo che la malaria si contrae se si viene punti dalla Anopheles, una zanzara che in Italia non esiste. L’unica spiegazione plausibile è che la piccola abbia contratto la malattia nell’ospedale di Trento. Mentre era in vacanza in Veneto con la sua famiglia, Sofia ha avuto un esordio di diabete ed è stata ricoverata. Dopo ferragosto è stata trasferita nell’ospedale della sua città, dove ha finito le cure. Qui c’erano ricoverati due bambini stranieri con la malaria ma in stanze diverse. Erano tornati da una vacanza dal loro paese d’origine, Burkina Faso (Africa) e avevano contratto la malattia. Ma questa malattia non può essere trasmessa così, da uomo a uomo, ma solo con la puntura della zanzara. Erano in stanze separate e nell’ospedale si utilizzano strumenti sterilizzati e monouso, com’è possibile tutto ciò?
Per questo motivo, la ministra della Salute Beatrice ha inviato gli esperti sul posto, per capire cosa sia accaduto prima di qualunque giudizio e per capire se c’è un altro modo, sconosciuto, di trasmissione della malattia. Nel”ospedale sono state messe delle trappole per zanzare e tutti i pazienti sono stati trasferiti, poiché c’è una disinfestazione in corso. Questo perché si è arrivati a pensare che quella famiglia, di ritorno dall’estero, possa aver portato una zanzara con i bagagli e questa, libera nell’ospedale possa aver punto Sofia. E’ l’unica spiegazione, al momento, possibile.
Sofia, dopo essere stata dimessa il 21 Agosto, è tornata, al pronto soccorso, il due settembre priva di coscienza. Dopo diversi esami, è stata rilevata la presenza Plasmodium falciparum, aveva contratto una delle malarie più aggressive, che colpisce il cervello. La piccola è stata portata immediatamente con l’elisoccorso all’ospedale di Brescia, specializzato nelle malattie tropicali, ma le sue condizioni erano troppo gravi ed è morta poco dopo.
La morte di Sofia è inspiegabile, l’ospedale di Trento è sotto indagine e, finché non si avranno anche i risultati dell’l’indagine epidemiologica, rimane tutto un mistero. Giampiero Carosi, un ordinario di clinica delle malattie infettive e tropicali dell’Università degli Studi di Brescia, sostiene che qui in Italia, diversi studi hanno rilevato la presenza di questa zanzara ma sono esemplari inadatti alla trasmissione della malaria.
Fonte: www.repubblica.it