Buoni propositi per il 2013
Ci sono sogni e sogni.. alcuni realizzabili, altri meno
Come ogni inizio anno, e come credo molte di voi, faccio il bilancio dell’anno passato e penso ad i propositi per l’anno che verrà.
Non posso lamentarmi di come sono andate le cose nel 2012, al limite posso lamentarmi di non aver vissuto enormi emozioni, ma con chi prendersela se non con me stessa?
Mi sono sempre andata a cercare le occasioni, in tutti i campi, dal lavoro all’amore, passando per tutte le attività che girano intorno a questi due grandi cerchi.
Cosa è successo? Niente di particolare e niente di strano, sono semplicemente cresciuta, ho iniziato a prendermi delle responsabilità e quindi questo mi ha portato a non osare più.
Giusto? Sbagliato? Chi può dirlo?
Sicuramente una grande consapevolezza è che siamo noi gli artefici della nostra felicità.
Perché per “felicità” non intendo lo stato d’animo che viene dato dagli eventi che accadono, lo intendo più come un modo di interpretare la vita, uno modo di porsi quotidianamente, ogni secondo che passa.
E questo è uno dei miei buoni propositi, prendere le cose con un pò più di leggerezza e sostituire le arrabbiature con una gran bella risata.. che poi.. diciamocelo..siamo molto più belle sorridenti che con il viso contratto dalla rabbia.
Ci sono poi anche dei sogni da realizzare. Anche qui bisogna ammettere che buona parte della realizzazione di questi sogni dipende molto dal nostro atteggiamento.
Ci sono sogni … e sogni, alcuni realizzabili, alcuni no, alcuni forse.
Bisogna solo comprendere le nostre priorità.
Tante volte mi soffermo a riflettere e dico.. “no questo non lo posso fare, non ho i soldi”, invece potrei semplicemente stilare un elenco di cose che vorrei fare e cercare di fare un piano per realizzarne almeno uno, magari il più grande.
Non pensate che siano solo cose materiali quando si parla di soldi, potrebbe essere anche la costruzione di una nuova famiglia o un nuovo progetto lavorativo, tutto sta a trovare il coraggio di fare il primo passo.
E se per qualcuna di voi forse questo editoriale non vuol dire nulla, forse per qualcun’altra sarà carico di significato come per me.
2013, accetto la sfida, rinuncio alla tranquillità e vado avanti!