Nuovo film su Kurt Cobain: Brett Morgen è il regista
Aspetti inediti che raccontano lati sconosciuti del leader dei Nirvana. L'obiettivo del regista è farne il nuovo The Wall
Torno a parlarvi del film documentario su Kurt Cobain dei Nirvana con novità interessanti: il regista è Brett Morgen, già dietro la macchina da presa per il documentario rock Crossfire Hurricane sui Rolling Stones. Il progetto è in corso da circa cinque anni, commissionato dalla vedova Cobain, Courtney Love che notoriamente non sa tenere un cece in bocca (a differenza di bevande alcoliche) e l’ha tenuto semi-nascosto.
L’idea di Brett Morgen, come da una recente intervista ad Nme, è un film che mostri le sfaccettature della personalità di Kurt Cobain, le contraddizioni ed il lato meno conosciuto del frontman dei Nirvana, “sincero e sentimentale, così come ironico e sarcastico”, aspetti più personali come la capacità di far sorridere ed essere divertente che apparentemente sembrano contrastare l’immagine d’ artista malinconico, segnato da profondi tormenti interiori.
Da fan dei Nirvana credo che Morgen abbia centrato un aspetto importante, una cosa che mi ha sempre affascinato di Kurt Cobain è stata proprio la dualità che l’ha contraddistinto per diversi aspetti. Banalmente, da una fisionomia angelica in contrasto con le angosce e inquietudini della sua mente, dalla rabbia che trapelava dai testi, dal modo di stare sul palco, gli sputi, gli amplificatori sfasciati, lo stage diving e dall’altra parte la tenerezza che si vede nei video e foto con la figlioletta Frances Bean Cobain, solo per fare alcuni esempi.
Il film, previsto in uscita per il 2014, mostrerà una miscellanea di tutte le attività artistiche di Kurt Cobain, oltre la musica si è occupato di arte visuale, pittura, filmati Super8, con l’aspirazione massima di Brett Morgen di rendere questo film il The Wall dei nostri giorni.
L’obiettivo di raggiungere l’eco del film rock-opera dei Pink Floyd, con la regia di Alan Parker è quasi imbarazzante. Eguagliare l’impatto emozionale, shockante ed alienante di The Wall è una sfida quasi spacciata, anche con una “materia prima” come Kurt Cobain: Brett Morgen, se sei un mitomane o un genio non l’ho ancora capito, di certo mi hai incuriosita.